Sapore di vendetta

Nella conferenza stampa di ieri è stato elogiato da Mister Seedorf che lo ha rivestito di un’investitura importante, definendolo un giocatore fondamentale per questo Milan: non a caso lui è uno di quelli che nelle partite che contano è sempre stato impiegato. Andrea Poli questa sera, con ogni probabilità, sarà di nuovo in campo da titolare sulla trequarti a cercare di dare equilibrio, corsa, grinta e qualità ai rossoneri. Un derby da protagonista, quindi, con la speranza che possa anche essere quello buono per lasciare il segno.

Il centrocampista milanista giocherà anche contro il suo passato. Un passato breve, durato solo alcuni mesi, quando dal gennaio al maggio 2012 fece parte di quell’Inter allenata da Claudio Ranieri prima e Andrea Stramaccioni poi. Poli in quei mesi non riuscì a farsi notare, anche per le poche possibilità che li furono regalate e, a fine stagione, tornò alla Sampdoria da dove era arrivato in prestito. Una delusione che rappresentò una vera e propria bocciatura per Andrea che, però, era consapevole di poter contare sulla sua giovane età e, quindi, su altre chance da giocarsi.

Possibilità che, dopo un’altra positiva stagione in blucerchiato, è arrivata in questa stagione e sull’altra sponda del Naviglio. Questa volta, però, il 24enne centrocampista sembra essersi giocato davvero bene le sue carte. Uno dei pochi sempre positivi, sempre convincenti, sia nella gestione Allegri che in quella Seedorf. Tanta corsa, tanta sostanza, ma anche e soprattutto una duttilità davvero preziosa che lo ha visto fare la mezzala, il trequartista (da esterno nei tre dietro la punta) e addirittura il terzino. Il suo riscatto a fine stagione è quasi scontato, ma ora c’è un derby da giocare e, possibilmente, da vincere.

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