Conferma, acquisto e (2) cessioni: pianificate le gerarchie della porta

Una conferma, un acquisto e due cessioni. Dopo mesi di voci ed ipotesi, spesso infondate, il Milan ha pianificato la questione portieri per il 2014/2015. Le scelte sono state fatte, giuste o sbagliate, a priori, non si può sapere, ma almeno adesso si intravede chiarezza.

Per Abbiati è pronto il rinnovo, manca ancora la firma ma l’accordo c’è, al momento più sulla parola. Il numero 32 rossonero, una delle pochissime bandiere rimaste, vivrà quindi la sua 14esima stagione al Milan. Una decisione di buon senso, un triplice beneficio: premio alla carriera, mantenere ordine e voce nello spogliatoio e far crescere, specie tra i pali, i numeri 1 dell’avvenire rossonero. La speranza si chiama Agazzi, che il Milan ha prenotato ad inizio del febbraio scorso sfruttando la sua comoda situazione contrattuale: arriverà in estate a parametro 0, dopo sei mesi di prestito al Chievo (dal Cagliari). Arriverà, nella forma, per sostituire Amelia, ormai sicuro di lasciare dopo 4 anni di sofferenze e poche apparizioni, mentre nella sostanza si preannuncia un interessante testa a testa con Abbiati per il posto da titolare. E Gabriel? Per il brasiliano sembra scontato il prestito, con la preferenze, sia del giocatore che della società, di restare in Italia così da poterlo tenere d’occhio da vicino. In queste ore si è fatto avanti il Catania, alla fine la Serie B potrebbe essere davvero la vetrina giusta, garanzia di continuità senza pressioni. Sia chiaro: il Milan lo vuole far crescere in campo, rimane lui il futuro della porta. A questo punto mancherebbe un terzo portiere, visto che è difficile scommettere sulla permanenza di Coppola.

Nessun Perin e niente Scuffet (ad un passo lo scorso gennaio, ma rimasto ad Udine per volere della famiglia e motivi scolastici), più un sacco di altri nomi “fantasiosi”: il Milan cambia pelle, mantenendo l’inconfondibile marchio italiano.

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