Tra passato e dialogo, i tifosi si schierano: giù le mani da Seedorf. Ecco le origini del sostegno

Clarence Seedorf da giocatore ha sempre diviso il tifo milanista. Il carisma del “Professore”, la sua classe sopraffina, la grande visione di gioco hanno entusiasmato San Siro per dieci anni deliziando il suo esigente pubblico. Esattamente lo stesso pubblico che, negli ultimi due anni della sue permanenza in rossonero, lo ha contestato e spesso fischiato, quando le sue prestazioni diventavano sempre più opache macchiandosi talvolta di errori grossolani che il pubblico non gli perdonava.

Ma nelle partitie storiche Seedorf non è mai mancato e questo ogni vero tifoso lo sa. Come nel ritorno dei quarti di finale della Champions League del 2007 a Monaco, dove Seedorf ha aperto le marcature e serve lo splendido assist a Inzaghi per lo 0-2, o nella leggendaria semifinale contro il Manchester a San Siro dove il centrocampista orange è stato protagonista indiscusso della partita spingendo il Milan verso la finale di Atene. Nelle vesti di allenatore Seedorf ha avuto il sostegno indiscusso della Curva Sud che spesso, nel corso degli anni anni, ha fischiato le prestazioni della squadra o di singoli giocatori non all’altezza e ha polemizzato con le scelte della dirigenza, contestando le ultime magre campagne acquisti, e lamentando l’assenza protratta del presidente nella vita della società. Domenica sera nell’ultima partita di campionato, la Sud ha dedicato cori di apprezzamento a Seedorf ed al suo vice Tassotti il cui futuro sembra sempre più lontano dal Milan dopo le dichiarazioni nel pre Milan-Sassuolo. Ieri, a Casa Milan, stessa storia: la maggior parte dei rossoneri sono con Clarence.

Il sostegno all’allenatore olandese non è mai mancato ed è stato rilanciato soprattutto in seguito all’incontro chiarificatorio tra Curva, Seedorf e una delegazione di giocatori del Milan dopo il tonfo interno a Parma. Aggiunto a quell’incontro chiarificatore, c’è quella dichiarazione d’intenti non confermata e fatta ai tifosi: “3/4 della rosa sono da cambiare“. Con queste mosse, oltre che con i risultati sul campo, Seedorf ha saputo vestire i panni del primo tifoso milanista, intercettando la delusione rabbiosa della curva e conquistandone il sostegno.

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