Mino, qualcosa stona…

Balotelli è triste, anzi è disperato“. Ora, leggendo queste frasi pronunciate dal mai banale (no?) Mino Raiola, possiamo formulare due ipotesi per capire la ragione delle suddette. O il procuratore italo-olandese non conosce appieno le abitudini del suo assistito, oppure non conosce, o più plausibilmente fa finta di non conoscere, il reale significato del termine “disperato”.

Perchè diciamo questo? Perchè abbiamo avuto la prova che SuperMario non abbia certo passato la prima notte dopo il rientro dal Brasile ad arrendersi al dolore per la debacle in terra verdeoro. Fatto sta che SuperMario si è immediatamente dedicato allo svago. L’ex City, infatti è stato pizzicato in un locale di Brescia in compagnia degli amici, tra cui il famoso kick boxer Petrosyan. Lungi da noi voler criminalizzare Balotelli per un’innocente capatina in discoteca. Mario ha 24 anni ed alla sua età i ragazzi frequentano probabilmente più la pista da ballo che i banchi di una scuola, e di certo non è un crimine concedersi una serata di svago in compagnia degli amici per staccare dalle pressione mediatiche.

A stonare sono proprio le dichiarazioni del procuratore col maggiore peso specifico (e non solo quello) del panorama internazionale. E’ ovvio quanto il fatto che Schindler’s List sia un gran bel film, che leggere le dichiarazioni di Raiola e subito dopo osservare la foto di Mario felice come una Pasqua, contribuisca a peggiorare la già “sfocata” immagine che gli italiani hanno dell’attaccante nativo di Palermo.

Magari, caro Mino, questa volta i soliti proclami strillati ai quattro venti potevi risparmiarli. Balo sarà stato pure attaccato (ingiustamente) da tutti, ma con quel “è disperato” di certo tu non hai saputo difenderlo dalle grinfie della famelica opinione pubblica del Belpaese.

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