Questione Balotelli. Grillo lo attacca, Dario Fo lo difende: “Bieco accusarlo di tutto”

La questione (divenuta, a dire il vero, parecchio stucchevole) che ha come protagonista Mario Balotelli e la sua esperienza al Mondiale brasiliano, ha superato i contorni prettamente calcistici ed è sfociata addirittura nel mondo politico ed in quello letterario. Nelle scorse, infatti, hanno detto la loro sia Beppe Grillo, che Dario Fo.

Il leader del M5S ha pubblicato sul suo blog un lungo messaggio dedicato a Silvio Berlusconi, e, tra i vari punti in cui il comico genovese ha attaccato l’ex Premier c’è anche quello relativo alla sua squadra del cuore e al suo centravanti: “#Silviostaisereno. Galliani non venderà Balotelli in assenza di compratori, ma al posto di SuperMario hai SuperPippo come allenatore di una squadra di metà classifica. L’importante è non retrocedere“. Ecco il contenuto, chiaramente irriverente del post di Grillo.

Sulla sponda opposta, quella occupata da chi si mostra a favore di SuperMario, c’è, invece, Dario Fo. Il premio Nobel, intervenendo a RadioDue ha spezzato una lancia a favore dell’ex City: “È uno sfogo bieco buttare tutte le colpe addosso a Balotelli: ha ingegno e capacità anche se è imprevedibile e non riesce a sfruttare appieno le proprie possibilità. Il problema è un altro: come si può pretendere di riuscire a formare una squadra forte, coesa, se si continuano a comprare stranieri e ai giocatori italiani non si dà la possibilità di giocare?“.

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