CALCIOMERCATO/ Milan: addio a Taarabt, si torna su Biabiany ma servono 10 miloni. E la logica?

Può sembrare follia ma non è uno scherzo, Adel Taarabt difficilmente rimarrà al Milan. Anzi, a dire il vero è già libero, il termine per esercitare il riscatto è scaduto sabato scorso, e lontano, per (discutibili) questioni tattiche e di convenienza. Le mosse per trattare con il QPR sono state e stanno quasi a zero: un immobilismo forse strategico con l’intenzione di far abbassare le pretese della squadra neo-promossa in Premier, o semplicemente la constatazione, secondo la società rossonera, che il marocchino non sia imprescindibile, o almeno non come Rami.

E’ sul francese che il Milan farà grandi sforzi, Taarabt, è dell’idea anche Inzaghi, non verrà rincorso. Al suo posto però ne arriverà uno nuovo, è qui che sta il paradosso: non pagare 7 milioni per Adel per poi spenderne di più per giocatori simili (ed inferiori a livello tecnico). Inzaghi vuole un esterno d’attacco agile e veloce, Iturbe e Cerci sono i prescelti ma sembrano davvero impossibili da raggiungere per via di una concorrenza feroce e migliore e di prezzi esagerati. Ecco allora, spiega stamane Tuttosport, che torna di moda il nome di Biabiany. Ad un passo dal Milan già lo scorso gennaio, ora l’ala del Parma è di nuovo nei radar. E la novità è che oggi può costare di meno. Quando la Juventus aveva fatto un sondaggio, si era sentita chiedere 7,5 milioni di euro per la metà. La cifra adesso è scesa, per 10 milioni Ghirardi potrebbe anche lasciarlo partire, specie se verrà confermata l’esclusione dall’Europa League e giocoforza dovrà ridimensionare almeno in parte l’organico. Per la cronaca: Taarabt è più giovane e costa meno.

Il mercato del Milan al momento appare poco logico, al risparmio ma anche all’indebolimento della rosa. Via Taarabt e dentro Biabiany, ma dov’è l’affare?

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