Da titolare a ultima riserva: il lento declino di Birsa

Al Milan sono tanti i giocatori in esubero e il compito più difficile per Adriano Galliani sarà quello di sfoltire la rosa, visto anche che l’anno prossimo si giocheranno solo campionato e coppa Italia.

Tra giocatori che rientreranno dal prestito e scontenti non sarà facile piazzare altrove molte pedine rossonere inutilizzate. Una di queste è sicuramente Walter Birsa, finito nel dimenticatoio con l’arrivo di Seedorf. Con Allegri lo sloveno si era ritagliato uno spazio importante, riuscendo anche a regalare 6 punti al Diavolo con i gol decisivi contro Sampdoria e Udinese a inizio anno. Il ritorno in campo di Kakà (dopo l’infortunio per il brasiliano)e una serie di problemi fisici però frenarono la sua ascesa fino all’arrivo di Seedorf che non ha praticamente mai utilizzato l’ex Torino.

Di lui si sono perse le tracce in questo 2014, tanto più che la trequarti è il reparto più affollato di Milanello e Birsa si è subito ritrovato all’ultimo posto nella gerarchia del tecnico, dietro a Kakà, Taarabt, Honda, Robinho e Saponara. Non rientra più nei piani tecnici e non sembra che Inzaghi voglia puntare su di lui. Ultimamente il suo nome è tornato di moda per quanto riguarda il mercato perchè sembra che il Milan lo abbia proposto al Valencia nell’affare Rami.

Difficile che gli spagnoli accettino, ma è probabile che in Italia si riesca a utilizzare come pedina di scambio o come contropartita per far scendere il prezzo in qualche trattativa. Il futuro di Birsa appare dunque segnato e quasi certamente non sarà più colorato di rossonero.

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