Delude il Giappone di Honda: pari con una Grecia in dieci dal primo tempo. Qualificazione più lontana

Flop Giappone. Alle 24 di questa notte (le 19 in Brasile) all’Estadio das Dunas di Natal, è andata in onda la quarta partita del girone C del Mondiale e gli asiatici, nonostante il favore dei pronostici, hanno pareggiato la sfida decisiva con la Grecia. Per entrambe le squadre, reduci da una sconfitta, era fondamentale la vittoria, ma i biancoblù devono ritenersi soddisfatti per il punto ottenuto giocando in dieci uomini per più di un tempo. A quota 1 punto la qualificazione si lontana inesorabilmente per tutte e due le Nazionali e, alla luce di questo risultato, le favorite per il passaggio agli ottavi di finale rimangono Colombia e Costa D’Avorio, rispettivamente a quota 6 e 3.

Primo tempo privo di grosse emozioni: sono i nipponici a fare la partita, controllando il gioco e provando a rendersi pericolosi con qualche tiro da fuori. Ma poca roba. Al 38′ l’episodio che dovrebbe dare la svolta alla gara: Katsouranis, il capitano dei greci, commette l’ennesimo brutto fallo e viene espulso per doppia ammonizione, condannando i suoi compagni all’inferiorità numerica per tutta la ripresa. Si va perciò al riposo senza nessuna occasione importante da registrare. Le due squadre rientrano in campo con lo stesso ritmo blando e ad approfittarne è proprio la Grecia, la quale, nonostante l’uomo in meno, riesce a concedere poco ai giapponesi e a conservare il preziosissimo 0-0.

Non brilla il rossonero Keisuke Honda. Nei primi 45 minuti corre tanto ma, cercando di rendersi utile in fase di ripiegamento, gioca lontano dalla porta avversaria e non riesce dunque ad illuminare il match. Al 30′ prova a spaventare Karnesis con una punizione, ma il mancino è piuttosto debole e centrale. Sacrificato insomma. Nella ripresa ci sia aspetta dal numero 4 giapponese il colpo che possa sbloccare la gara, ma lui, anche a causa della stanchezza, risponde uscendo completamente dal gioco. Appannato.

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