Il sogno Iturbe sembra meno un’utopia, il 4-3-3 prende forma

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

Il mercato non è ancora ufficialmente aperto, ma il Milan sembra essere una delle squadre più attive in questo momento. Tra parametri zero, riscatti e voci sul futuro, infatti, sembra davvero che a settembre, la squadra che sarà data in mano a Mister Pippo Inzaghi, sarà molto diversa da quella che ha appena finito la stagione. Le ultime parole di Adriano Galliani (“Cercheremo di dare a Pippo una rosa competitiva”), poi, che di solito predica calma e prudenza sul mercato in entrata, rendono l’idea di quanto le sorprese siano appena cominciate.

La Gazzetta dello Sport, invece, proprio questa mattina ha pubblicato un’indiscrezione secondo la quale Berlusconi avrebbe dato il suo assenso ad un acquisto costoso e ad un sacrificio che prevede un cospicuo esborso di denaro. Un regalo al tanto amato neo tecnico rossonero che potrà contare su un innesto di qualità. Mandzukic? No. Nonostante le voci che descrivevano un desiderio del presidente che portasse verso l’attaccante croato, infatti, sembra che sia Juan Manuel Iturbe il sogno numero uno della dirigenza del Diavolo.

L’attaccante esterno argentino, appena riscattato dal Verona per 15 milioni di euro, infatti, sarebbe valutato almeno 25 milioni dagli scaligeri, ma rispecchia alla perfezione  la figura dell’ala voluta da Inzaghi. Il suo 4-3-3 può contare già su Menez ed El Shaarawy (unici certi in quel ruolo di restare per ora), ma non c’è dubbio che l’ex attaccante del Porto rappresenterebbe un definitivo salto di qualità per la prima linea rossonera. Un tassello importantissimo per l’idea di calcio dell’allenatore piacentino.

La velocità, l’imprevidibilità, la freschezza, lo spirito di sacrificio, la tecnica: sono queste le doti che Inzaghi sta cercando nelle sue ali offensive per tornare a far splendere il Milan  come ai vecchi tempi. Un gioco d’attacco che possa sorprendere l’avversario e che non si focalizzi solo su una prima donna per fare la differenza. Il gioco di squadra, la voglia di lottare per la maglia, la gioventù: l’indirizzo che sembra stia prendendo il nuovo Milan è chiaro e ben delineato e Iturbe sarebbe la classica ciliegina sulla torta. 

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