Inzaghi si è già preso il Milan. E vuole convincere Arrigo Sacchi

E’ un Filippo Inzaghi in formato Mondiale: splendente, carico ed instancabile. Quello di ieri è stato il primo giorno ufficiale di lavoro da allenatore del Milan: si è presentato di buon mattino presso la nuova sede, ha incontrato e pranzato liberamente insieme a Galliani, dopo diversi e passati colloqui in sordina; non solo, c’erano anche Mauro Tassotti, convinto a restare proprio grazie a SuperPippo nonostante le lusinghe di Allegri, e i tattici Maldera e Matteucci.

E la sera? Ancora tanto Milan, nell’appuntamento più suggestivo dell’intero martedì: Inzaghi, Galliani e, dulcis in fundo, Arrigo Sacchi allo stesso tavolo, al ristorante “Consolare”, in pieno centro a Milano. Pippo, su precisa indicazione e volontà di Silvio Berlusconi, vuole affidare a Sacchi (coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, dalla Under-21 alla Under-16, dell’Italia), in partenza per il Brasile, il ruolo di supervisore del settore giovanile rossonero. L’ex allenatore del Milan è lusingato della proposta ma già tempo fa aveva manifestato la sua voglia di prendersi una pausa, staccare la spina per qualche tempo. Ma la fame di Inzaghi è contagiosa e potrebbe convincerlo, come successo con Tassotti e Tognaccini.

Non solo, perché Inzaghi è riuscito a strappare al Brescia anche Alfredo Magni, nuovo preparatore dei portieri (ha firmato ieri). Magni è un maestro del mestiere, ha prima svezzato Leali (ora di proprietà della Juve), poi lanciato Stefano Gori, dallo scorso gennaio il nuovo numero 1 della Primavera rossonera, ed infine quest’anno valorizzato Alessio Cragno. Ovviamente si è parlato anche di mercato: stasera sbarca Menez. Tra acquisti ed organigramma interno, evidenzia stamane La Gazzetta dello Sport, Inzaghi si è già preso il Milan.

(Foto: AcMilan.com)

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