Troppi uomini in rosa e mercato bloccato. La situazione esuberi

Due entrano, ma chi esce? Dopo la doppietta parigina firmata da Adriano Galliani, che ha portato in rossonero Alex e Menez a costi ridottissimi, il mercato del Milan è ora come mai bloccato in più direzioni. Già, perché la rosa milanista è composta da più di 30 giocatori ormai e naturalmente, prima di avviare nuove trattative, la dirigenza è costretta a scaricarne qualcuno in esubero cercando, perché no, anche di monetizzare.

Partendo da dietro, è ormai certa la partenza di Amelia, anche quelle di Zaccardo e Silvestre: il primo piace tanto al Sassuolo, mentre l’argentino con ogni probabilità tornerà all’Inter, dopo la deludente stagione da questa sponda del Naviglio. E c’è da tenere in considerazione anche il futuro di Philippe Mexes, reduce da svariate prestazioni convincenti nelle ultime giornate, ad oggi molto lontano dal Milan. Sulle fasce, invece, l’indiziato numero uno è Urby Emanuelson, il quale ha un contratto in scadenza che la società, al momento, non sembra intenzionata a rinnovargli: probabile un ritorno all’Ajax. Ma anche Constant, pupillo di Seedorf, potrebbe partire e, chissà, essere sacrificato nell’affare Santon.

Parliamo ora del centrocampo. Nocerino, di ritorno dall’esperienza inglese con la maglia del West Ham, non rientrerebbe nei piani del nuovo tecnico Filippo Inzaghi e potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio, magari per arrivare ad un certo Dzemaili, accostato ai colori rossoneri già da un paio di estati. Torna anche Traoré, ma quasi sicuramente non avrà neanche modo di ripresentarsi a Milanello. Confusione invece intorno ad Essien: ennesimo parametro zero portato al Milan da Galliani, il ghanese dopo uno scorcio di stagione ha dimostrato di faticare a recuperare la condizione e di non reggere più ritmi elevati in mezzo al campo. La dirigenza vorrebbe sbarazzarsi di lui, soprattutto perché il suo ingaggio ammonta a ben 2,5 milioni di euro più bonus.

Delicato anche il discorso attacco. Proprio ieri è uscito allo scoperto l’agente di Niang, il quale ha reso noto quanto sia improbabile la permanenza a Milano del suo assistito, anche a titolo definitivo. Verso l’addio anche Birsa, passato da inamovibile di Massimiliano Allegri ad ultimo nelle gerarchie di Clarence Seedorf nella seconda parte di campionato. I rossoneri devono liberarsi poi di Robinho, ma il trentenne verdeoro non ha mercato in Europa. Gettonata è la soluzione brasiliana, ma da tenere in considerazione anche quella che lo porterebbe negli Stati Uniti. Più dubbi sorgono intorno ai due italiani Saponara e Matri. Il trequartista non ha trovato spazio in questa stagione, ma in quelle rare presenze ha messo in evidenza grandi potenzialità e sarebbe un peccato cederlo senza prima avergli concesso una chance vera e propria: possibile quindi un’ipotesi prestito, con ogni certezza in un club italiano. L’ex Juve, reduce dalla sua peggiore annata in Serie A, è invece seguito fortemente da Genoa e Lazio, ma non è escluso che con Pippo in panchina possa giocarsi le sue ultime carte in rossonero e che riesca a riscattarsi ad alti livelli.

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