Gattuso: “Inzaghi va protetto, Balo tenuto. E Galliani è il migliore”

Da Palermo all’Ofi Creta, Rino Gattuso si rimette in gioco ed è pronto a sedersi nuovamente in panchina. Una scommessa, almeno a livello di “rischio”, simile a quella che attende Filippo Inzaghi al Milan: “Era naturale che Pippo arrivasse in Prima Squadra. Allena le giovanili da due anni, ha fatto molto bene. Però un allenatore giovane va protetto ed appoggiato dalla società. Tutti pensano che lui giocasse solo con l’istinto, invece c’era un grande studio dietro. Nessuno conosceva i difensori avversari bene come lui“.

Questo uno dei passaggi dell’intervista rilasciata dallo stesso Gattuso a La Gazzetta dello Sport. L’ex numero 8 rossonero si sofferma sul presente burrascoso del Milan e sulla figura di Galliani: “Il Milan deve ricominciare dagli esempi: quando smisero Maldini e Costacurta c’era grande preoccupazione, ma noi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo seguito le loro orme. Chi arriva al Milan deve capire che possono cambiare i campioni, ma la storia resta. Un vero e proprio direttore sportivo al Milan non serve, quando c’era Braida, lui e Galliani erano una persona sola. Basta unicamente uno che dia una mano a Galliani, il migliore di tutti“.

Infine, su Balotelli: “Mario ha la dinamite al posto dei piedi, non deve perdere energie con Facebook e Twitter e ora deve pensare solo al Mondiale. Cederlo? Se la squadra gira lui fa la differenza. Si deve ripartire da Balotelli“.

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