Iturbe arriva grazie (e insieme?) a Sogliano. La Juve non fa paura, adesso gli addii di Kakà e Robinho

Tormentone Iturbe. E’ il nome in cima alla lista dei desideri di Inzaghi, il suo arrivo, da solo, potrebbe rendere il Milan nuovamente competitivo per il terzo posto, ma ha un costo esagerato: 30 milioni di euro. I soldi necessari possono solo arrivare dalle cessioni di Kakà e Robinho, liberarsi dei loro ingaggi vorrebbe dire risparmiare almeno 15 milioni.

Iturbe piace sia al Real Madrid che al Barcellona, soprattutto alla Juventus, arrivata prima sull’argentino ma fino ad ora senza aver affondato il colpo. Le priorità dei bianconeri si chiamano Sanchez e Morata, è questa la “differenza sostanziale” palesata stamane da La Gazzetta dello Sport. Ad oggi nessuno come il Milan appare in prima fila per l’attaccante, si spiega così l’incontro di ieri fra Galliani e Sean Sogliano: ufficialmente si è parlato della comproprietà di Albertazzi (verrà rinnovata), ma nella sostanza si è parlato anche del 21enne di Buenos Aires. In questo senso Sogliano può essere l’asso nella manica, ma per il Diavolo: sì perché il dirigente del Verona l’anno prossimo è destinato a diventare ds rossonero (dopo mesi di corteggiamento), il Milan quindi, ribadisce Sky, è considerato interlocutore privilegiato, ma chiede anche tempo. Insomma, Iturbe è ormai un obiettivo pubblico, apprezzatissimo anche da Silvio Berlusconi.

Prima però, come detto, gli addii. Dolorosi o meno, è ora di muoversi e decidere. Su Kakà e Robinho non si registrano grossi passi in avanti, il San Paolo rimane vigile per Ricky mentre sull’ex Santos la concorrenza è davvero minima. Tutto passa da qui, il Milan prenota Iturbe.

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