Milan, un andirivieni di tulipani: due idee curiose e quel Nigel che…

Anche in via Aldo Rossi stanno guardando che cosa succede in Brasile e, come tutti, sono rimasti impressionati dalla prova pazzesca dell’Olanda. Detto di Robben e Van Persie, non certo delle scoperte, chi ha stupito il Diavolo è il terzino sinistro Daley Blind che milita dell’Ajax. Il giocatore, contro la Spagna, ha servito due assist al bacio e ha fornito una prestazione di spinta e qualità. I dirigenti rossoneri stanno sondando il terreno anche perché un altro olandese, Urby Emanuelson, non rinnoverà il contratto in scadenza tra pochi giorni.

Blind potrebbe essere l’uomo giusto: giovane (classe 1990) e figlio d’arte, è cresciuto nelle giovanili dell’Ajax, sa insomma come si gioca il pallone e possiede un sinistro delizioso con cui offre cross insidiosi e tagliati. Il prezzo, non ancora eccessivo, potrebbe crescere di pari passo con la qualità delle sue prestazioni iridate. Il figlio del grande Danny Blind, al momento, potrebbe essere rossonero con 7 milioni, ma il prezzo potrebbe essere destinato naturalmente a salire da qui a un mese.

L’Ajax ha in rosa anche un altro giocatore che interessa molto ai rossoneri: il centrocampista Lasse Schøne, classe 1986. Il danese è stato individuato come vice ideale di Riccardo Montolivo, nonostante pochi minuti fa Milan Channel abbia detto che l’ex N.E.C non è uno dei nomi sui taccuini dei dirigenti di Via Aldo Rossi. Fisicità tutta nordica, piedi più che raffinati e una discreta media gol, 8 in 39 partite con i Lanceri. E per un tulipano d’adozione che potrebbe arrivare, c’è un De Jong per cui non è escluso l’addio.

Nigel, meraviglioso anche contro la Spagna, sarebbe un punto fermo anche con Inzaghi, ma le sue dichiarazioni a fine campionato hanno fatto intendere che non gli è andato proprio giù il trattamento al suo maestro e idolo Clarence Seedorf. Oggi puntuale è arrivata una smentita chiara ma non del tutto definitiva, sta ad Inzaghi decidere il suo destino. L’Olanda e la sua squadra più titolata tornano nel destino del Milan, che con i tulipani ha sempre avuto una tradizione positiva e che vorrebbe tornare a colorare di arancione gli spalti di San Siro.

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