Il problema di Montolivo velocizza il rinnovo (o il riscatto) di Poli

Il terribile infortunio occorso ieri sera a Riccardo Montolivo ha scosso l’ambiente azzurro, ma anche, senza ombra di dubbio, quello rossonero. La ricostruzione e la nuova gestione milanista poneva le sue basi sul regista ex Fiorentina, ormai legittimato a tutti gli effetti quale Capitano e pedina imprescindibile per la manovra rossonera. La frattura alla tibia e l’operazione a cui dovrà sottoporsi, però, lasciano scoperta una casella importante della scacchiera rossonera, almeno fino per l’inizio della prossima stagione.

Le caratteristiche tecniche e tattiche del diciotto milanista non hanno alcun surrogato nell’attuale rosa del Milan e, certamente, l’ideale sarebbe tornare sul mercato per cercare qualcuno che possa prendere il suo posto, almeno per le prime partite della stagione che inizierà ad agosto. Di certo, però, le prime mosse riguardano altre importanti operazioni che bisognerà condurre. Si può pensare ad una promozione immediata di Bryan Cristante tra i centrocampisti su cui fare affidamento, ma, di certo, non si può prescindere dal riscatto di Andrea Poli.

Come è risaputo, la giovane mezzala è in comproprietà con la Sampdoria e servono quattro milioni di euro per riscattarlo completamente. La sua duttilità tattica ed il suo dinamismo in mezzo al campo, sono doti fondamentali per qualsiasi centrocampo e garantiscono la possibilità di poter cambiare modulo, sia a partita in corso che domenica dopo domenica. Fasciarsi la testa per quello che è successo al Capitano ora non serve a nulla, si deve reagire fin da subito. E il riscatto immediato di Poli è il primo inderogabile passo da compiere.

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