Saponara resta… per ora. Perché non tentare e crederci da subito?

Pochi giorni fa sono state risolte parecchie comproprietà di alcuni giocatori che erano a metà tra due squadre. Le più importanti, per quel che riguarda il Milan, hanno visto Alberto Paloschi diventare per intero del Chievo, ma, soprattutto, Riccardo Saponara passare definitivamente ai rossoneri per un milione di euro (per la sua seconda metà). Una mossa societaria saggia e doverosa per chi crede in un Milan giovane ed italiano, come più volte sottolineato dai vertici del Diavolo.

In realtà, però, sembra quasi certo che il 23enne trequartista ex Empoli lascerà il Milan durante l’estate per andare a giocare in prestito secco per un anno. Per lui ci sarebbe una bagarre tra tre o quattro squadre di Serie A, a cui farebbe molto comodo assicurarsi le sue prestazioni per la prossima stagione. Le ipotesi più plausibili parlano di un suo possibile ritorno ad Empoli a riabbracciare alcuni suoi vecchi compagni, che si sono appena conquistati la massima serie, oppure di un esperienza a Torino, con l’importante vetrina dell’Europa League che potrebbe farlo crescere ancora di più. L’ipotesi più suggestiva, infine, vede Saponara come possibile pedina di scambio con il Verona nella trattativa che porterebbe Iturbe in rossonero.

Al Milan, quindi, non vogliono perderlo e sono disposti a girarlo solo ed esclusivamente in prestito in una squadra di seconda fascia per garantirgli un certo numero di partite in Serie A. Ma, dopo un’annata sfortunata con poco spazio e poca visibilità nel club di Via Rossi, che senso ha mandarlo a giocare altrove proprio ora che l’arrivo di Pippo Inzaghi potrebbe migliorarlo? Ad una squadra che dice di voler puntare sui giovani, sul 4-3-3 e sulla tecnica e freschezza atletica sulle corsie offensive, non potrebbe far comodo uno come Ricky Saponara?

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