Alex-Rami, prove da top: si punta su di loro, ma va trovata l’intesa

Era la seconda uscita stagionale di luglio, vero. Era un’amichevole contro una squadra due categorie più sotto che non ha mai tirato in porta, altrettanto verissimo. Però il secondo tempo di Monza-Milan, che ha visto in campo la futura coppia titolare di difensori centrali della nuova stagione, cioè Alex e Rami, ha lasciato qualche dubbio nelle certezze di Inzaghi: c’è ancora molto, moltissimo da lavorare sull’intesa dei due difensori che devono ancora conoscersi, come è normale che possa essere ad inizio preparazione a luglio.

Nessun allarme, ma qualche campanello nella testa di mister Inzaghi sarà sicuramente suonato. La condizione fisica messa in campo dai due colossi rossoneri è ancora molto lontana da una forma accettabile, come è giusto che sia in questo momento della stagione. Però anche contro un attacco modesto come quello del Monza, presi in velocità i due difensori centrali sono andati spesso in difficoltà. Alex ha giocato praticamente tutta la partita, svettando sempre sulle palle alte ma andando in affanno contro giocatori brevilinei, bravi a puntarlo in velocità anche se spesso con l’esperienza l’ex PSG è riuscito a recupare. Rami, invece, entrato nella ripresa, è apparso ancora con la testa all’estenuante trattativa che lo ha riportato in rossonero: spesso fuori posizione e molto macchinoso, è sembrato un altro giocatore rispetto a quello che avevamo conosciuto nei primi sei mesi al Milan.

Se fossero in condizione adesso, probabilmente ci sarebbe un problema. Nessun allarmismo, dunque, ma già durante il tour americano sarà possibile capire in vero affiatamento della futura coppia di centrali del Milan. Alex e Rami, sulla carta, rappresentano finalmente dopo anni di incertezze e paure un duo affidabile e collaudato. Starà ad Inzaghi, adesso, modellarli a suo piacimento. Buona foruna Pippo, siamo sicuri che ne avrai grande bisogno.

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