Cerci-Milan, Berlusconi vota sì. Ma rimangono 6 milioni di differenza

Ad Arcore si è parlato quasi solo di mercato e tanto, tantissimo di Alessio Cerci. L’attaccante del Torino è sempre più nei pensieri del Milan, pronto all’investimento. Ieri sera Silvio Berlusconi ha ospitato per la terza volta in pochi mesi Adriano Galliani e Filippo Inzaghi i quali, puntuali, hanno varcato l’ingresso della Villa alle 20.40.

Un summit durato fino a tarda serata, che ha sancito la sentenza: il Presidente del Milan ha dato l’ok per l’acquisto del giocatore. Di conseguenza, al grande investimento. Ecco il di Berlusconi tanto atteso e sperato da AD, nello scorso weekend c’è stato l’incontro in Versilia con il presidente del Toro Urbaino Cairo, ed allenatore, nei giorni scorsi “beccato” in compagnia del 26enne a Formentera. Dunque, i rossoneri non mollano: anzi, raddoppiano. Adesso si fa sul serio. Ma il prezzo, su questo il Torino è intransigente, rimane lo stesso: 18-20 milioni. La distanza non è poca, considerato che il Diavolo è fermo a 12 milioni di euro. Non basta e non basteranno.

La stessa cifra, attenzione, la offre anche l’Atletico Madrid. L’agente Bozzo ieri era in Spagna, per parlare di Morata ma anche di Cerci con i Colchoneros. La squadra di Simeone lo vuole e può permetterselo dopo la cessione monstre di Diego Costa (40 milioni). La concorrenza, anche in questo caso, non manca. E nemmeno la sostanza, infine, cambia: prima di tutto, il Milan deve cedere.

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