Dubbi sull’offerta da 28 milioni per Iturbe, Juve in vantaggio. Lavezzi o Cerci le alternative

Sempre alla ricerca di un attaccante che possa giocare sul versante di destra, il Milan sembra dover lasciare il passo alla Juventus per Iturbe. Oggi i quotidiani in edicola non confermano la controproposta di 28 milioni di euro che, secondo Sky, Galliani avrebbe fatto per il talento del Verona. Intanto i bianconeri, scrive la Gazzetta, hanno ottenuto il sì del giocatore per un contratto da 1,5 milioni di euro più bonus. Ora bisogna solo limare la poca differenza che c’è tra l’offerta di 23 e la richiesta di 27 milioni. Ecco allora che il Milan si trova a dover valutare le alternative: Lavezzi o Cerci?

Per quanto riguarda l’argentino, impegnato con l’Argentina al Mondiale in Brasile, l’ostacolo principale è quello del faraonico contratto che lo lega al PSG. Attualmente il Pocho guadagna 4.5 milioni netti (500.000 di bonus), decisamente troppo per le casse di via Aldo Rossi visto che a questo si devono anche aggiungere i circa 15 milioni per il cartellino. L’unica soluzione sarebbe quella della spalmatura: più anni di contratto, ad una cifra decisamente inferiore per quanto riguarda l’ingaggio.

Più economica, ma solo dal punto di vista del contratto, l’operazione che porta ad Alessio Cerci. Il presidente Cairo nei giorni scorsi era stato chiaro: “Non ho ricevuto alcuna offerta. Farò di tutto per tenerlo qui, magari non mi chiama neanche e il problema non c’è. Mi aspetto da Cerci un bel messaggio di fedeltà, sarebbe bello arrivasse“. L’intenzione quindi è di tenere il giocatore, a meno di offerte decisamente importanti.

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