E’ sempre (solo) più Cerci, il Milan lo può prendere grazie ai risparmi

E’ Alessio Cerci, ad oggi, l’obiettivo principale per l’attacco rossonero. L’esterno del Torino piace da tempo, almeno due sessioni di mercato, l’estate in corso potrebbe essere quella giusta per il Milan. Un profilo quasi perfetto per qualità, posizione in campo (largo a destra) ed esperienza in Serie A. 26 anni, quasi 27, ed il grande salto ancora da compiere: i margini sono ampi.

Va però subito detto che nel weekend non ci sarà il tanto annunciato ed atteso incontro in Versilia tra Adriano Galliani ed Urbano Cairo, visto che il presidente granata è stato richiamato in città per impegni di lavoro. I rossoneri inseguono Cerci perché consapevoli di aver ormai perso Iturbe, promesso sposo della Juventus, non solo: il talento della Nazionale è più comodo a livello finanziario, nessuna follia. Il prezzo oscilla sui 15 milioni di euro che, spiegano La Gazzetta dello Sport e Tuttosport, il Milan ha già. O quasi. Dopo Kakà, infatti, serve piazzare ad ogni costo Robinho, sempre più vicino all’America. Per mettere insieme il gruzzoletto necessario per affondare il colpo, dunque, non bisognerà sudare molto, ma senza l’addio del brasiliano la storia finisce qui. Cerci può arrivare grazie ai loro ingaggi risparmiati, ma interessa anche all’Inter, soprattutto alla Juve: il rischio che si possa scatenare un’asta esiste e non sarebbe proprio la soluzione migliore per il Diavolo.

A piccoli passi e sempre in agguato, il Milan insegue Cerci, ideale per il 4-3-3 di Inzaghi. Toccherà a Galliani annusare aria e sensazioni e far fruttare l’amiciza con Cairo. L’alternativa si chiama Lavezzi, ma rimane fin troppo costosa.

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