Inzaghi in pressing su Cerci, il Milan avanza spedito. Ma Cairo…

Un quarto d’ora di cammino, una colazione leggera dal contenuto pesante. Dal caffé Roma a via Matteotti: volti soddisfatti, Forte dei Marmi vibra. “Ma non abbiamo parlato di mercato, è stato un incontro casuale”, prova a nascondersi così Urbano Cairo, riferisce stamane La Gazzetta dello Sport, dopo il colloquio di ieri con Adriano Galliani.

Il nome trattato è uno ed uno solo: Alessio Cerci. L’attaccante del Torino piace tanto ed è sempre più vicino, i rossoneri sono convinti di avere ampi margini per averlo, sicuri della volontà del giocatore: vuole cambiare aria. Dopo Immobile, dunque, il Toro rischia di perdere il suo secondo pezzo pregiato, direzione Milano. Il presidente granata però rimane fermo sulle cifre: il prezzo è di 20 milioni (nell’affare potrebbe rientrare Niang). Il Diavolo, invece, al momento propone 12 milioni: la distanza c’è e rimane, ma si può limare. Ed anche in tempi brevi. L’asso nella manica il Milan ce lo ha in panchina, si chiama Pippo Inzaghi che ieri, prima di tornare a casa, ha avuto un contatto diretto proprio con Cerci a Formentera, in vacanza con la fidanzata: poche parole, un saluto e forse anche una promessa.

Prima di tutto però resta da piazzare Robinho, designato a seguire lo stesso percorso di Kakà in MLS. A 3 giorni dal raduno a Casa Milan, il MIlan si muove per il grande colpo. Iturbe è ormai tramontato, Valbuena e Griezmann sono troppo costosi: è Cerci il desiderio del Milan.

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