Ad Arcore si sciolgono le riserve: nel menù Balo, Robinho e Lavezzi

Ancora una vittoria, ancora per 2-0. Tutto normale se il Milan supera prima il Renate e poi il Monza in amichevole, ma non aver subito nessun gol, nemmeno per sbaglio, e l’invasione di giovani in campo possono già bastare per approvare le prime mosse di Inzaghi. Il bilancio, fino adesso, lascia ben sperare, anche se siamo solo all’inizio, mentre il mercato rimane in grande fermento, puntualizza stamane La Gazzetta dello Sport.

Nella serata di ieri, dopo il successo al “Brianteo”, l’allenatore rossonero, insieme ad Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, ha incontrato il presidente Silvio Berlusconi ad Arcore. Atto IV. Tutta la società si sta muovendo nella stessa direzione. Dare fiducia al progetto Inzaghi vuole dire prima di tutto definire la situazione di Balotelli: l’Arsenal, presto, potrebbe fare sul serio mettendo sul piatto una cifra intorno ai 20 milioni, il Milan aspetta (e spera). L’addio di SuperMario, nelle intenzioni, è sempre più vicino: se n’è parlato e se ne riparlerà. Ma decisioni definitive non ne sono state prese. Più attuale e spinosa la vicenda Robinho: oggi l’agente ha appuntamento con Galliani per risolvere la cessione. Trattativa ingarbugliata, ma liberarsi del brasiliano è una priorità: prestito in Brasile, Santos o Flamengo, e poi America dal 2015, l’idea c’è ma i conti ancora non tornano.

Nelle quasi 3 ore di colloquio la dirigenza milanista, ovviamente, ha parlato anche di più nomi in entrata: sembra essere proprio Lavezzi il principale candidato per rinforzare l’attacco. 29 anni, 4 milioni di stipendio netto ed almeno 18 milioni il prezzo stabilito dal PSG (nel caso, per forza di cose dovrà ridurselo): sembrano esserci quasi solo contro, ma il mancato rinnovo del contratto (scadenza 2015) ha incrinato i rapporti fra Pocho e squadra parigina. I margini per arrivare ad un accordo ci sono, il blitz del Milan è pronto.

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