Dal sì a Rami al no per Vrsaljko, fino a Cerci, Robinho e… un sogno

L’appetito vien mangiando, il mercato pure. Dopo aver tracciato le linee guida generali nel corso della conferenza stampa di presentazione di Inzaghi, Adriano Galliani, quasi al termine della lunga ed intensa giornata a Casa Milan, ha firmato un profondo ed informale bilancio sulle trattative rossonere. Questa, ad oggi, la situazione.

Il Milan cerca un attaccante da fare agire largo a destra, Inzaghi lo preferirebbe mancino per ovvi vantaggi a livello tattico. L’unico nome davvero in ballo rimane Alessio Cerci, e i sorrisi dell’AD, nonostante le parole di Cairo, valgono più di mille parole. La trattativa esiste, l’arrivo del giocatore rimane possibile. Meglio comunque cautelarsi: si spiega così la momentanea permanenza di Niang, necessario per le prime amichevoli di lusso che attendono la squadra di SuperPippo; M’Baye può valere come ala ma anche da vice-Pazzini, in attesa del rientro dalle vacanze di Balotelli.

E’ in corso in queste ore un incontro con Ernesto Bronzetti per Adil Rami: l’affare aspetta solo di essere definito dopo la lodevole rinuncia del difensore francese ad una quota del suo ingaggio, la cifra risparmiata permetterà al Milan di accontentare il Valencia ed arrivare ad un compromesso di almeno 4 milioni. A centrocampo, invece, il Diavolo non sta inseguendo nessuno di preciso: Essien al momento non è in vendita (priva di fondamento l’ipotesi Trabzonspor), Aquilani ed Obiang non sono obiettivi. Fiducia all'”esperimento” Saponara mezz’ala. Ingarbugliate ed ancora in sospeso le situazioni di Robinho e Zaccardo: il 7 rossonero gradisce solo una destinazione (in America), mentre il difensore sta continuando a rifiutare ogni proposta. Sono loro 2 gli unici, seri, esuberi da piazzare.

Brusco stop, poi, per Vrsaljko: sul fronte terzini numericamente il Milan è a posto e la vicenda è molto lontana da una conclusione, il discorso con Preziosi è fermo. Infine, spazio al sogno che farebbe diventare pazzo lo stesso Galliani: Jackson Martinez. Un desiderio che, ovviamente, potrebbe avverarsi solo in caso di addio di Balotelli. Difficilissimo, quasi impossibile.

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