Milan-City: El Shaarawy e De Sciglio si salvano, Agazzi e Poli corpi estranei. Ecco top e flop

Dopo la pesante sconfitta contro l’Olympiacos, nell’incontro valido per la seconda giornata della fase a gironi del gruppo B della Guinness Cup, il Milan non riesce a riscattarsi e incappa in un’altra débâcle. Contro il Manchester City di Pellegrini, infatti, i rossoneri perdono per cinque reti a uno. Sconfitta meritata. Gli uomini di Inzaghi hanno disputato una pessima prova sotto l’aspetto tecnico-tattico, fisico e psicologico: hanno cercato di fare la partita pur non essendo nelle condizioni di creare gioco, concedendo di conseguenza una marea di varchi a metà campo e di spazi tra le linee. Ecco allora che, per i Citizens, vincere di larga misura è stato un gioco da ragazzi.

AGAZZI: colpevole in occasione di ben tre gol subiti, il nuovo portiere rossonero è risultato il peggiore in campo. Poco concentrato e disattento, Michael si è fatto beffare da Jovetic sul suo palo, prima di mostrare scarsa reattività dinanzi alla girata di Navas e alla conclusione di Inenacho. Così non va. Forza, Michael, la stagione deve ancora iniziare: rimboccati le maniche e dimostra di poterti riscattare! FLOP.

CRISTANTE: il giovane centrocampista rossonero, schierato nella posizione di playmaker davanti alla difesa, non ha fatto il minimo filtro e non ha fornito protezione alla retroguardia. Certo, nel primo tempo ha sfornato un bel lancio per Niang, ma ha perso molti contrasti, ha evidenziato problemi riguardanti la mobilità e il dinamismo e non ha recuperato palloni. Interdizione assente. FLOP.

POLI: il mediano ex Sampdoria si è spesso proposto in avanti, ma i suoi inserimenti sono stati caratterizzati da improduttività e mancanza di incisività. Inoltre, non ha mai svolto la fase di copertura e non ha mai ripiegato, non partecipando alla fase di non possesso. Dettaglio che fa la differenza. Dal momento che Poli e Cristante non hanno difeso, il City ha potuto penetrare tra le linee con facilità e il pacchetto arretrato rossonero è andato in tilt. FLOP.

EL SHAARAWY: sempre nel vivo del gioco, l’esterno sinistro d’attacco rossonero ha corso molto, ha ripiegato il più possibile, ha contribuito alla fase difensiva, ha puntato l’uomo con costanza e ha messo a segno un paio di dribbling e di giocate interessanti, creando superiorità numerica e cercando di impensierire la difesa avversaria. In forma, vivace e determinato. TOP.

MUNTARI: pur non essendo stato ordinato dal punto di vista tattico, Sulley ha comunque recuperato un discreto numero di palloni, ha il merito di essere andato in gol (malgrado fosse in leggero fuorigioco) e ha disputato una prestazione in crescendo. Nel secondo tempo, infatti, ha coperto un po’ meglio e ha dato l’impressione di essere stato tra gli ultimi a mollare. Grintoso. TOP.

DE SCIGLIO: sulla corsia presieduta dal numero due rossonero, nel primo tempo a destra e nel secondo a sinistra, il Manchester City ha spinto poco o nulla. In ogni caso, pur non avendo brillato, Mattia si è difeso con dignità, si è proposto in avanti con puntualità e ha effettuato qualche traversone interessante. Non ha ancora trovato la forma migliore, ma ha imboccato la strada giusta. TOP.

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