CALCIOMERCATO/ Milan, l’ora dei rimpianti: quando Rojo poteva essere tuo…

Il passaggio ai quarti di finale dell’Argentina, oltre alla classe infinita di Messi che sta letteralemente trascinando la Selection alla finale di Rio, sta portando alla ribalta un nome che negli anni scorsi era stato piĆ¹ volte accostato ai colori rossoneri: stiamo parlando di Marcos Rojo, laterale mancino dello Sporting Lisbona che nelle rassegna internazionale con la maglia della sua nazionale sta stupendo tutti per qualitĆ  e quantitĆ  delle prestazoni.

Rojo ĆØ un terzino sinistro classe ’90, da tre anni in Europa. Dopo essere infatti cresciuto calcisticamente nell’Estudiantes, nel 2011 passa allo Spartak Mosca, in Russia, dove perĆ² non sfonda e non trova il giusto feeling con la piazza. Viene ceduto cosƬ allo Sportin Lisbona per 4,5 milioni, club nel quale nelle ultime due stagioni colleziona 62 presenze e sette gol. Ma anche il Milan, nel passato, aveva messo gli occhi sul giocatore che fu vicinisimo a vestire la maglia rossonera, ma poi non se ne fece nulla per la natura del suo cartellino: mentre il 25% appartiene infatti al club portoghese, il restante 75% ĆØ di proprietĆ  della Doyen Sports, fondo d’investimento che detiene, tra l’altro, parte dei cartellini di altri grandi calciatori come Falcao e Negredo.

Adriano Galliani non ha mai voluto mettersi a trattare con fondi di investimento che detengono quote di calciatori, visti prima come aziende che come uomini. Accadde anche con Ganso, e il Milan infatti si tirĆ² indietro. Ma Rojo avrebbe meritato un tentativo per portarlo a Milano.

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