Tornano i nostri, o forse no: Milan, 6 Nazionali su 8 restano in bilico

Se è vero che il meglio di ogni squadra va a giocare in Nazionale, beh per il Milan 2014 la triste verità è che solo due degli otto giocatori che hanno fatto la valigia per il Brasile sono riusciti a disputare un ottimo Campionato del Mondo. Gli altri…fra un’Italia nel cui spogliatoio ribollivano malumori di cui non ci siamo accorti in corso d’opera, ceffoni vari ed infortuni, non siamo riusciti, come Milan, ad apportare un contributo per nulla sostanzioso alla spettacolarità dei Mondiali appena passati. La delusione Balotelli, un De Sciglio mai in grado fisicamente di dare un apporto alla squadra di Prandelli, un Abate forse ancora vittima dei sei mesi di Seedorf, l’Italia rossonera, al netto dell’infortunio di Montolivo, è stata pienamente in linea con la delusione complessiva dell’intera spedizione azzurra.

Fra oggi e domani a Milanello rientreranno tutti i calciatori che hanno partecipato alla competizione mondiale, finalmente dando in mano a Filippo Inzaghi del materiale importante con cui ripartire. Per alcuni sarà un rientro trionfale dopo un Mondiale alla grande (Zapata e De Jong), mentre gli altri rientreranno con la voglia di affrontare la nuova stagione con la fame che un Campionato del Mondo andato male non può che portare. La cosa strana è però che per tutti i “nazionali” c’è il rischio di una mossa di mercato in uscita. Anche qui le eccezioni non mancano: De Sciglio e Muntari sono due punti fermi dai quali il Mister non vuole prescindere. Il laterale sinistro è il titolare predestinato del Milan del presente e del futuro da cui la società rossonera farebbe bene a non separarsi nemmeno per offerte importanti provenienti dalla Spagna…Per ciò che riguarda Muntari, con Poli, Montolivo e Cristante rappresenterà la spina dorsale del centrocampo della prossima stagione.

L’interesse dello United su De Jong, anche e soprattutto visto l’arrivo in panchina di Louis Van Gaal, è cosa nota, ma un giocatore oramai imprescindibile per la squadra faremmo davvero fatica a vederlo andare via. Essien non ha mai dato l’impressione di poter essere il Michael Essien di una volta e farne a meno non sarebbe un grosso problema. Per ciò che riguarda gli altri, Keisuke Honda abbiamo il sentore che troverà ben poco spazio nel 4-3-3 di Inzaghi; per lui è pronto un ruolo marginale, ai confini dell’undici titolare. Zapata ha invece disputato un Mondiale alla grande e le richieste per lui non mancheranno. In difesa i titolari saranno Rami ed Alex, mentre a completare il reparto ci sono Albertazzi, Zaccardo, Bonera, Zapata e Mexes: un pò troppi; i due dall’ingaggio più alto lasceranno Milano. La situazione Abate-Criscito è in evoluzione e rinnovare almeno una delle due corsie esterne di difesa crediamo potrebbe rappresentare un sostanzioso “upgrade” per la squadra, à la Oddo nel 2006/2007.

Per ciò che riguarda Balotelli, pensare ad un’alternativa e farlo crescere senza la pressione che lo ha “schiacciato” ai Mondiali, all’ombra di un Pazzini scalpitante, potrebbe essere un cambio di marcia verso il basso potenzialmente in grado di far salire (ed anche vertiginosamente) i giri di un motore che sta appena cominciando a scaldarsi.

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