Pazzini per Balotelli, tanto per parlare dei lottatori “alla Inzaghi”

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee prima di intraprendere l’attuale strada di Food&Beverage Manager a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter.

“Chi non lotta non fa parte del mio Milan“. Sei giorni fa Pippo Inzaghi è stato chiaro nello specificare la sua filosofia di allenatore. Prima dei moduli, prima delle formazioni, prima di ogni valutazione tattica, viene la passione e la voglia di lottare sino alla fine. Insomma, lo spirito Milan che in tanti, negli ultimi anni, hanno invocato.

Perchè sia la volta buona è chiaro che il neo tecnico rossonero deve cominciare ad analizzare il materiale a disposizione, partendo proprio dal temperamento e dagli stimoli. Ci metterà molto del suo per far tornare Mexes ai livelli di un grande difensore centrale. Così come dovrà investire tempo e pazienza per disciplinare gente come Muntari o Constant. Ma senz’altro il più “faticoso” sotto questo aspetto sarà Mario Balotelli. Già, proprio lui che, in caso di addio, porterebbe la linfa economica adeguata per portare a casa uno o due pezzi grossi per il nuovo Milan.

Certamente Adriano Galliani sta sondando il terreno per trovare l’offerta giusta per SuperMario. In attesa del suo ritorno dalle vacanze e di eventuali sviluppi di mercato, Inzaghi sembra avere le idee chiare. Giampaolo Pazzini è l’uomo d’attacco sul quale oggi il tecnico del Milan sembra voler puntare. Ideale per il gioco aereo. Simile allo stesso Pippo per “rapinare” l’area avversaria. Umile e disciplinato. Insomma, il “Pazzo” ha le carte in regola per essere l’uomo-copertina del pacchetto avanzato. Se poi aggiungiamo il fatto che El Shaarawy, da una parte, e Menez, dall’altra, fungerebbero da ali perfette nel tridente, allora c’è da essere ottimisti. Vedremo oggi nel test contro il Renato se questa sarà la strada che Inzaghi vorrà battere con decisione. Resterà forse il rammarico di aver visto raramente giocare insieme Pazzini e Balotelli. Ma è presto per tirare le somme…

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