Sedotto e abbandonato, Agazzi già sulla graticola: era il caso?

Difficile la vita per i portieri in casa Milan. Non se la sono passata troppo bene negli ultimi anni i vari Abbiati, Amelia, ma prima ancora ancora neanche il brasiliano Dida, che pure aveva scritto pagine di storia rossonera. In estate è arrivato nel ritiro di Milanello, Micheal Agazzi che Galliani aveva già bloccato prima della fine della scorsa stagione quando era in prestito al Chievo e aveva ormai rotto con l’allora presidente del Cagliari, Massimo Cellino che lo aveva messo fuori rosa. L’attuale numero uno (dietro la maglia) milanista è arrivato per avvicendare/sostituire l’ormai anziano Christian Abbiati.

Dopo qualche minuto giocato nelle due amichevoli contro Renate e Monza, arriva per lui il primo vero test con la nuova maglia. L’occasione è l’amichevole contro il Manchester City. Il riscontro è quantomeno tragico: cinque gol subiti e tante, tante incertezze, tra cui una papera colossale sul terzo gol degli inglesi. Prestazione che apre allarmismi nell’ambiente rossonero che già dopo una sola partita ha marchiato con un enorme bollino rosso il 30enne portiere.

Ora, premettendo il fatto che nessuno pensava di aver comprato Gigi Buffon, sembra alquanto singolare decidere di puntare su un estremo difensore e  poi accantonarlo dopo una sola partita, per lo più giocata in amichevoli. Bisognerebbe avere più pazienza nell’esprimere un giudizio sommario su un giocatore. Ma, al Milan non sembrano pensarla così e sono già pronti a fiondarsi su Diego Lopez del Real Madrid che oscurerebbe i portieri che rimarrebbero in rossonero e, molto probabilmente, costringerebbe Agazzi a fare di nuovo le valigie.

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