SM RELIVE/ Inzaghi: “Vogliamo essere la sorpresa del campionato. Torres professionista esemplare, tornerĂ  al top. Sul presidente…”

Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Mariani

Vigilia di campionato per il Milan che alla prima giornata della Serie A 2014-15 si trova di fronte la Lazio di Pioli. Ambizioni europee per entrambe le squadre, senza Balotelli e con Inzaghi in panchina il Milan vuole rinascere.

LA CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI IN PILLOLE

Finisce qui la prima conferenza stampa di mister Inzaghi.

– Ultima battuta su Honda: “DeciderĂ² se sarĂ  titolare. Sta facendo bene, è un grande professionista. Non so se giocherĂ  dall’inizio o meno, ho grande stima di lui ed è molto stimato dai suoi compagni”.

– Chi ha la grinta di Inzaghi? “Non ce n’è solo uno. Tutti sono partecipi. Ad esempio Montolivo, il nostro capitano, è partecipe come se giocasse“.

– Turn over o no? “So che ci sarĂ  bisogno di tanti giocatori. DovrĂ² essere bravo a motivare chi all’inizio giocherĂ  meno, tutti ci daranno una mano”.

– Balotelli, no comment: “Mi sono giĂ  espresso su di lui”.

– Ancora sugli obiettivi: “Ci sono tre squadre piĂ¹ avanti a tutti, Juve, Napoli e Roma. Poi ci sono 7-8 squadre, speriamo di essere tra quelle”.

– Messaggio ai tifosi: “Posso solo dire che domani vedranno una squadra affamata con grande voglia e che vorrĂ  fare bene. Il campo ci dirĂ  se avevo le sensazioni giuste”.

– Su Pazzini: “E’ un leader di questo progetto, sa la mia considerazione nei suoi confronti. SceglierĂ² cosa fare domani, sarĂ  difficile farlo. Conte ha parlato anche di lui. E’ al centro del mio progetto, sia da titolare che in panchina”.

– Dna Milan: “Non so se lo abbiamo perso. Da allenatore ho la mia filosofia. Prima di costruire un modulo di gioco bisogna capire che maglia si indossa: la maglia del Milan è qualcosa di unico. Quando vai via dal Milan ci vuoi sempre ritornare. Se ci batteranno dovrĂ  farlo una squadra piĂ¹ forte di noi, non che ha piĂ¹ voglia di noi”.

– Spazio ai giocatori: “I protagonisti saranno i miei giocatori. L’allenatore è importante, ma i protagonisti saranno i giocatori. Che amano questa maglia e questa è una cosa positiva”.

– Il momento ringraziamenti: “Un grazie va alla mia famiglia. A livello calcistico, vorrei ringraziare il Milan e la sua dirigenza. Quando mi hanno fatto allenare gli Allievi pensavano che un giorno sarei arrivato in Prima squadra. Le giovanili mi sono servite molto”.

– Notte emozionante come una finale di Champions? “Ogni cosa ha un’emozione particolare”.

– Nuovamente sul presidente: “La sua presenza è per far sentire la vicinanza ad allenatore e squadra. Quando viene qui è sempre una giornata speciale, ha un consiglio per tutti. Dice delle cose molto importanti ai giocatori. Se te le dice il presidente che ha vinto di piĂ¹, penso che abbia un grande riscontro nei ragazzi. Spero che sia ancora presente, puĂ² essere un valore aggiunto“.

– Sul mercato: “Oggi parliamo della Lazio. Posso solo ricordare che i primi due colpi del nostro mercato, Alex e Menez, sono stati scordati. Sono due giocatori di grande spessore che si vanno ad unire ad altri giocatori. La societĂ  sa quello che penso, la mia concentrazione è su domani. Lunedì sera chiuderĂ  il mercato e poi parleremo solo dei giocatori che abbiamo“.

– Sull’importanza di Mourinho nell’affare Torres: “L’ho sentito. Tutti conosciamo Torres giocatore, mi chiedevo solo come stesse e che attegiamento avesse. Mi sono stati confermate le mie sensazioni”.

– Gli obiettivi della stagione: “Il mio compito è di far rendere i giocatori al 100% che il Milan mi dĂ . In base ai giocatori che arriveranno cercherĂ² di capire se il 4-3-3 è il modulo congeniale o meno. A fine anno mi auguro di aver fatto rendere al massimo. La classifica? Mi pongo obiettivi ambiziosi e non presuentosi: cioè di combattere con le squadre del nostro campionato. Ci sono squadre piĂ¹ attrezzate, quelle entrate in Champions. Speriamo che il Milan possa essere la sorpresa del campionato”.

– Idea falso nueve: “Abbiamo dei giocatori davanti che possono ricoprire piĂ¹ ruoli. Oggi ci sarĂ  l’ultimo allenamento, valuterĂ² il modulo che mi dĂ  piĂ¹ garanzie. Durante la partita saranno obbligatori due cambi, chi entrerĂ  in corso sarĂ  determinante”.

– Su Fernando Torres: “Se arriverĂ  è perchĂ© tutte le componenti hanno pensato che ci possa dare una mano. Torres non lo scopro io. Io mi sono informato sulla sua persona. L’uomo è fondamentale, la societĂ  è d’accordo con me. D’ora in poi si sceglieranno prima gli uomini, poi i calciatori. Son sicuro che il Milan tornerĂ  ad essere quello che è stato”.

– La visita di Conte a Milanello: “Mi ha detto che ci segue, ci sono diversi giocatori che potrebbe chiamare in azzurro. La sua vicinanza farĂ  bene al calcio italiano, rispecchia i valori in cui mi sono riconosciuto”.

– Sul presidente Berlusconi: “Ringrazio il Presidente, perchĂ© mi sta molto vicino: da Arcore a Miranello. Ha sempre una buona parola per tutti, se hai bisogno lui c’è sempre. Domani speriamo di vincere anche per dedicargliela, se lo merita”.

– Gli avversari, la Lazio: “Potrebbe essere una delle sorprese di questo campionato, ha giocatori di grande velocitĂ  in avanti. Dovremo stare attenti, è una squadra da trasferta e non è un bene per noi. Hanno forze e difetti e cercheremo di approfittarne. L’obiettivo è rincoquistare San Siro. Domani ci sarĂ  voglia, dopo due mesi posso dire che si è ritrovata la caparbietĂ  e il Dna Milan. Questa è sicuramente una buona base“.

– Quanta emozione: “Sono molto emozionato, ma nel calcio si vive d emozioni. Da allenatore, sicuramente, dormo di meno che da giocatore. Spero di dormire qualche ora perchĂ© credo che servirĂ² anche io domani”.

– Sensazioni positive: “Speriamo che il futuro sia iniziato il 10 luglio, quando ci siamo ritrovati e cercato di ricostruire. Siamo in crescita, non so a che punto siamo. Stiamo migliorando. Ho sempre chiesto di aspettare il 31 agosto per dare giudizi. Sento che la squadra è pronta, il campo dirĂ  se siamo stati piĂ¹ bravi della Lazio. Credo che anche per gli altri non sarĂ  facile giocare a San Siro con noi”.

Spazio ora alla conferenza stampa, c’è anche SpazioMilan.it!

 

– La fiducia, una necessitĂ  per la squadra: “Lo spirito non è mai mancato, fin dal primo giorno. Questa era una squadra affranta da quello che era successo, e anche i giocatori si sentivano un po’ sottovalutati, c’erano poche certezze. Io ho cercato di ridargliele dicendo che le cose belle il loro allenatore le vede e che dobbiamo ripartire da queste cose. Quando poi riusciremo a riconquistare anche i tifosi potremo fare sempre meglio”.

– Aspettative e modulo: “La squadra è in ripresa, si sapeva che avevamo bisogno di un po’ di fiducia, abbiamo fatto amichevoli difficili ma anche in quelle partite c’erano stati aspetti positivi. Io sono andato avanti per la mia strada, è chiaro che il Trofeo Tim non deve illudere ma prendere da quello quanto di buono fatto e riproporlo domani. Torres? Se si adatterĂ  al 4-3-3 lo manterremo, altrimenti potremo anche pensare di cambiare. Non sono un allenatore che si fissa sul modulo“.

– Su Torres: “Ho sentito Torres nei giorni scorsi, mi sono informato sul giocatore che è, e quando mi è stato detto che è un grande professionista e una persona positiva è da questo che siamo ripartiti. CercherĂ² di farlo tornare il giocatore che tutti conosciamo“.

– Tutta l’emozione del debutto: “Sono molto sereno, penso che quello che fatto negli Allievi e nella Primavera mi sia servito per crescere e per capire il mio nuovo ruolo. Sono emozionato ma sono molto sereno. Sono convinto che il lavoro fatto bene poi paghi. La Lazio è sicuramente qualcosa di speciale per noi, per mio fratello. SarĂ  una bella partita perchĂ© è un avversario molto tosto, lo abbiamo studiato e seguito, ma anche loro dovranno preoccuparsi di noi“.

– Ai microfoni di Milan Channel le prime parole di Mister Inzaghi: “SarĂ  una bella emozione, sono curioso, eccitato, è qualcosa di fantastico tornare nel mio stadio, davanti alla mia gente, con questa squadra, che darĂ  sicuramente tutta se stessa. Posso dire che i miei giocatori daranno tutto, per la maglia, per i tifosi, per la societĂ , per il presidente, che ci ha fatto sentire che ha tanta voglia di Milan. Sono sicuro che faremo un buon debutto, è difficile ma siamo pronti“.

Impostazioni privacy