Povero Diavolo: dai proclami di giugno, alla “vigliaccata” Rami

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

La sessione di mercato che sta per volgere al termine, ha il paradossale merito di aver sconcertato sia gli inguaribili ottimisti, sia i complottisti non-evoluti; i primi ormai hanno perso ogni speranza in relazione alla possibilità che i milioni incassati possano esser, almeno in parte, reinvestiti. I secondi, anch’essi spiazzati da alcune bassezze epocali, ultima la questione Monaco-Rami, che definire squallida sarebbe eufemistico.

Quelli che dovevano essere i mesi propedeutici al rilancio, sono invece stati quelli dei summit più inutili che si ricordino. Incontri a ripetizione a Forte dei Marmi e Arcore, tra Berlusconi, Galliani e Inzaghi, dai quali non è uscito uno straccio di progetto e visti gli scorbutici movimenti, in entrata ed uscita, viene quasi il dubbio che i tre protagonisti in questione, parlino lingue differenti. Siamo passati dall’avere 28 milioni pronti da girare al Verona per Iturbe, a dover aspettare di cedere Kakà per poterli utilizzare. Spedito Ricardino in Brasile, c’è stata poi la necessità di trovare una sistemazione a Robinho, perché si sa, “non arriva nessuno se non parte nessuno“. Impacchettato, non senza difficoltà, O Rey de la pedalada e venduto Constant, perfino Balotelli è stato vittima del micidiale 99,9%. Al cancello d’ingresso a Milanello tuttavia, sono arrivati tutti giocatori a 0€.

Se ce lo avessero raccontato a giugno, non ci avremmo creduto. Eppure a pochi giorni dal definitivo gong di chiusura del calciomercato estivo, i lavori risultano ancora in corso, frenetici e scoordinati, come se i capi cantieri fossero in stato confusionale o peggio ancora in preda ad un lucido delirio da smantellamento perpetuo. E se il tuo unico ‘amico’ sembra esser Mourinho, allora non c’è una sola buona ragione per stare tranquilli. Pensare che era stato chiesto perfino un atto di fede a noi tifosi…

Twitter: @fabryvilla84

Impostazioni privacy