SALA STAMPA/ Allegri: “I fischi? Mi hanno visto come l’allenatore avversario…”

Dal nostro inviato a San Siro

Le parole di Massimiliano Allegri al termine di Milan-Juventus in sala stampa: “Non è stata una partita facile, sarà un campionato difficile e in Champions la vittoria dell’Olympiacos ha complicato un po’ di cose. Venire a San Siro senza emozioni sarebbe stato ipocrita: in tre anni e mezzo al Milan abbiamo centrato l’obiettivo prefissato all’inizio di ogni stagione. Ma ora voglio vincere con la Juventus“.

Sulla gara: “Pereyra si inseriva più centralmente perché De Jong curava di più Tevez, per questo gli ho detto di defilarsi nella ripresa. Le partite andrebbero chiuse prima. Sui tifosi della Juve, io sono un professionista, mi sono calato nella realtà che mi ha voluto. I tifosi sono una parte importante del successo perché aiutano i ragazzi in tutto. Credo che verso di me abbiano grande rispetto della persona”.

Sui fischi di San Siro: “Mi hanno visto come allenatore della Juventus, è normale. Credo di aver e di esser sempre stato molto rispettato dai miei ex tifosi. La vedo come una rivalità tra due grandi club. Posso dire questo“.

Su Tevez: “È bello allenare i campioni, dà gusto. Ed è bello vederli giocare. Se hai i giocatori più bravi, è facile vincere. Insieme a Tevez ci sono altri campioni ed è bello allenarli tutti“.

Sulle (ex) partenze lente: “Una volta col Sassuolo avevo fatto quattro-cinque vittorie, dipende molto anche dalle situazioni. Ma alla fine l’importante è centrare l’obiettivo finale“.

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