Berlushow e fiducia a Milanello, il presidente si gode l’Inzaghi ideale

Berlushow. La prima pagina de La Gazzetta dello Sport regala una definizione spumeggiante, riassumendo Milan e Milanello di ieri. E’ ormai diventato il venerdì del presidente, il quarto di fila. Silvio Berlusconi è tornato da Inzaghi, vicino alla squadra. Silvio Berlusconi è tornato, punto. Insieme “all’entusiasmo dei primi anni“, per usare le parole di Adriano Galliani.

Talismano. Quasi due ore, dal pranzo insieme all’allenatore e all’AD fino al discorso ai giocatori negli spogliatoi. Parola d’ordine: restiamo uniti, e ascoltate Pippo. Inzaghi è il tecnico ideale per Berlusconi, l’investitura della Rosea. Allegri e Seedorf devono essere un ricordo (costoso), il numero 1 rossonero si fida, si sofferma volentieri a disquisire di opinioni tecnico-tattiche. La lunghezza d’onda è la stessa, il rapporto solido e pieno di speranze. Prima di Parma-Milan, per il presidente è stato possibile anche visionare i video dall’alto, una moderna novità dello staff, realizzati in ogni gara, fin dalla prima amichevole con il Renate. La visita è diventata presenza vera, ambiente e gruppo ora respirano aria nuova e d’intesa totale. L’obiettivo è ricominciare a competere, poi a vincere. Non solo belle parole.

Berlusconi ha promesso di proseguire le “missioni” a Milanello, soprattutto sarà a San Siro, il prossimo sabato 20 settembre (ore 20.45), per assistere a Milan-Juventus. La società e un’unica direzione, il Milan prima di tutto: è un Diavolo più credibile.

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