Bongiorni (talent scout): “Vi racconto Bonaventura, talento senza timori”

È un Milan nuovo, nei nomi, nelle facce, nelle giocate, nella freschezza atletica: Jack Bonaventura, l’esemplificazione più netta. Dopo aver letteralmente stregato Pippo Inzaghi, l’esordio e il gol dopo 25′. Per il 28 rossonero il coronamento di un sogno, come testimoniano le parole del talent scout Antonio Bongiorni. Il dg del Margine Coperta, storico settore giovanile toscano nel quale è cresciuto Jack Bonaventura, è stato contattato telefonicamente da Gianlucadimarzio.com: “L’ho sentito mezz’ora fa, mi ha detto che è un momento particolarmente importante della sua vita calcistica. Ha coronato il suo sogno, giocare in una grande. Debutto e subito il gol, da protagonista: non è da tutti. Lui lo sa, non ha paura: tecnicamente può competere con i più grandi in Italia. In più è un ragazzo polivalente, può giocare ovunque e questo si sa… Giacomo è un esterno che sa adattarsi anche nel mezzo, sa fare gol. E grazie a Colantuono è anche dotato sia di una corsa continua che di un’ottima resistenza fisica. A Bergamo si sacrificava molto, adesso raccoglie i frutti“.

Antonio Bongiorni è una sorta di padre calcistico per Jack Bonaventura:“Mi ha raccontato che i primi giorni dormiva a Milanello, in una stanzina… Ora ha trovato casa vicino a San Siro. È un mondo particolare per lui: la grande città, allenarsi coi campioni… È incuriosito dalla nuova vita. Ma non è intimorito, anche se ha vissuto in periferia. Me l’ha detto: “Sono uno come loro”.

Il gol all’esordio: “Sapeva di giocare, me l’ha rivelato in settimana. Era in forma già a Bergamo, si vedeva… Anche se adesso lo rimettessero nel limbo, sarebbe comunque felice perché ha dimostrato che su di lui si può contare. Mi dispiace che non ci siano le coppe, perché avrebbe potuto mettersi in mostra nel pieno del suo sviluppo: ha grandissime qualità, anche mentali“.

In rossonero potrebbe ritrovare l’azzurro della nazionale: “Io penso di sì, Conte adora i calciatori polivalenti come lui. Può essere una buona alternativa ad altri giocatori che magari sono più pronti“.

Antonio Bongiorni, rivela, infine un’indiscrezione in merito alle lacrime di Bonaventura alla firma del contratto: “Non posso svelare per chi tifa, non sarebbe giusto. Si è commosso perché in quel momento ha rivissuto tutti i momenti della sua carriera, dall’arrivo qua da noi, dove lo abbiamo coccolato, alle difficoltà a Bergamo, dove non tutti credevano in lui. Era sicuro di andare all’Inter, poi l’ha spuntata il Milan. La firma su un contratto così importante deve avergli scatenato tante emozioni“.

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