Un Honda per tutte le stagioni

Arrivato al Milan dopo una lunga trattativa, prima col CSKA Mosca e poi con lo stesso calciatore, le aspettative che il Diavolo nutriva su Keisuke Honda erano molto elevate. Aspettative disattese, tanto che in molti gridavano al flop e accusavano la società di Via Aldo Rossi di aver concluso solo un’operazione di marketing. In effetti, lo scorso anno, i numeri non erano assolutamente a favore del fantasista giapponese: in 14 presenze ha messo a segno una sola rete, nella vittoria contro il Genoa, e due assist. Davvero troppo poco per un giocatore così tanto atteso e in ben sei mesi di permanenza a Milano.

Quest’anno però la musica è cambiata e Honda è un giocatore nuovo. Il giapponese ha trovato finalmente un po’ di riposo dopo 18 mesi di duro lavoro tra campionato russo e Serie A e ormai si è ambientato nel migliore dei modi a nove mesi dal suo trasferimento in Italia. Honda è il giocatore che ha giovato di più dell’arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan. Sin dal pre-campionato si è mostrato in brillante forma, mettendosi a sacrificio della squadra e garantendo prestazioni di grande sostanza. Ma non solo. Sostanza e reti, visto che nelle prime quattro giornate ha già segnato tre gol, contro Lazio, Parma ed Empoli, e ha servito Giacomo Bonaventura nella rete dell’1-0 contro gli emiliani.

Anche Galliani, oggi, ha esaltato le prestazioni del giapponese: “Ho sempre considerato Keisuke molto forte, le informazioni che ci aveva dato Zaccheroni erano giustissime. È un giocatore importante che sognava il Milan e che il Milan aveva cercato di portare qui anche sei mesi prima rispetto al suo arrivo effettivo. E’ un giocatore di grande classe“.

Una media da attaccante di livello, meglio del tanto celebrato Jeremy Menez che ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori nelle prime apparizioni con la maglia rossonera. Il giapponese ha fatto ancor di più se si considerano le buone prove nelle amichevoli estive e le reti siglate contro la Juventus nel Trofeo Tim e il Valencia. Il fantasista segna e lo fa con una naturalezza inaspettata: su calcio piazzato, di destro, di sinistro e di testa. Insomma, un giocatore rinato. Una fortuna per i rossoneri e soprattutto per Inzaghi che ha a disposizione un giocatore che anche quando la squadra fatica, come contro la Juventus, riesce comunque a distinguersi e a mettersi in mostra. Honda… il fiore all’occhiello di questo Milan.

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