Il Milan batte il Parma e rimane a punteggio pieno, difesa da rivedere

Dopo la vittoria in amichevole con l’Olanda, la nuova Italia di Antonio Conte si è imposta per 2-0 anche contro la Norvegia. I gol di Zaza al 16’ e Bonucci al 62’ hanno deciso la prima gara ufficiale valida per le qualificazioni agli Europei 2016 in Francia. Per quanto riguarda i rossoneri impegnati: novanta minuti per De Sciglio, solo sei per Poli ed El Shaarawy è rimasto in panchina. Il terzino rossonero è stato brillante, preciso, propositivo, intenso e coraggioso. Davvero una buona prestazione, a conferma dell’ottimo momento di forma vissuto attualmente col Milan. Nel primo tempe ha messo la firma decisiva nel’1 a 0 dell’Italia: stop di petto e suggerimento a Zaza. Nel secondo tempo, spostato a destra con l’ingresso di Pasqual, è andato vicino anche alla rete con una conclusione mancina dal limite. IN RIALZO

Il fine settimana si apre in bellezza per i colori rossoneri, tutto facile per la prima vittoria di Cristian Brocchi sulla panchina della Primavera del Milan. Partita controllata sin dai primi minuti di gioco dai giovani diavoli che hanno battuto 4-0 i pari età del Cittadella. In gol Vassallo, due volte Di Molfetta e Mastalli. IN RIALZO

Il weekend si chiude al cardiopalma, il Milan passa a Parma con un clamoroso 5-4 che porta altri tre punti alla squadra di Filippo Inzaghi che adesso si ritrova in testa con Juventus e Roma a punteggio pieno. Primo tempo a tinte rossonere, con Bonaventura che segna il gol del vantaggio all’esordio in rossonero. Cassano trova subito il pareggio, ma Honda e Menez riportano avanti il Milan. Nella ripresa succede di tutto: prima il Parma trova il gol del 3-2 con Felipe, poi Bonera si fa espellere per doppia ammonizione. Il Milan però non si fa intimidire e trova il quarto gol con De Jong e il quinto ancora con Menez. Tra la quarta e la quinta marcatura, il Parma si era riavvicinato con Lucarelli. Nel finale succede l’inimmaginabile: retropassaggio di De Sciglio, Diego Lopez inciampa e lascia scivolare la palla in rete. IN RIALZO

Le punte, Menez, Honda e Bonaventura mettono in scena una grande prestazione: segnano, fraseggiano bene, si muovono e non danno punti di riferimento alla retroguardia emiliana. Coprono sulle fasce a supporto dei terzini e facendo in modo che il Milan si impossessi delle corsie laterali. Anche il centrocampo si esprime su ottimi livelli, con un De Jong monumentale. L’olandese recupera palloni a volontà, garantisce equilibrio e protegge la retroguardia. Dal cilindro estrae anche un gran gol in un momento delicato del match. Poli e Muntari, a tratti disordinati, hanno giocato una buona partita e si sono sacrificati soprattutto col Milan in dieci uomini. IN RIALZO

Unica nota dolente della settimana è stata la prestazione offerta dalla difesa del Milan contro il Parma. I gol subiti, eccezion fatta per il primo, nascono da disattenzioni individuali non da problemi tattici. Diego Lopez, Bonera, De Sciglio e Alex sotto tono. Se i rossoneri non avessero segnato cinque reti, staremmo parlando di sconfitta rossonera. Giocare in dieci non aiuta, ma gli errori sono imprescindibili dal numero di giocatori in campo. Abate è l’unico che si distingue, corre come un forsennato e spinge con regolarità. Ha anche il merito di sfornare il cross perfetto per il gol di Honda e di svolgere con efficacia la fase di copertura, senza farsi superare e contenendo il più possibile. IN RIBASSO

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