SM RELIVE/ Inzaghi è carico: “Sarà una grande Juve, ma a San Siro l’impresa è possibile. Allegri? Le incomprensioni sono chiarite”

Alla vigilia della super sfida contro la Juventus, Filippo Inzaghi tiene la consueta conferenza stampa a Milanello.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

Conferenza terminata.

– Ancora su Menez:Dal primo colloquio con lui ho capito che ha voglia di fare, e che vuole riconquistare la Nazionale, e se continua così ce la farà. Ho pensato che tutte queste motivazioni lo avrebbero portato ad essere professionali e ad allenarsi al meglio. Il gol di tacco? Lui crea il gol con grande genialità proprio scartando Mirante in quel modo, poteva farlo solo di tacco”.

– Su Honda: “Su di lui parlai qualche mese fa, ho sempre detto che è un ottimo giocatore e un grande professionista. Penso sia cresciuta la sua consapevolezza e sta facendo ottime partite con un grande atteggiamento. La sua intervista di questa settimana va fatta vedere nelle scuole e nelle scuole calcio perché lui ha detto che deve ancora migliorare, chiunque altro al suo posto avrebbe detto che sta facendo il massimo. Speriamo che continui così, davanti ho l’imbarazzo della scelta, mi auguro che mantenga questa condizione a lungo”.

– Su Menez: “Jeremy non mi ha sorpreso, conoscevo le sue grandi qualità, prima di prenderlo ho sentito dei pareri ed erano tutti positivi. Quando ci siamo incontrati ad Ibiza dopo cinque minuti non avevo più dubbi. E’ un ragazzo molto attento, un professionista, uno dei primi ad arrivare a Milanello. Qualche mese fa l’opinione pubblica nennemo lo considerava, ora è un fenomeno e magari tra due partite non segnerà e diremo che è un parametro zero. Va lasciato tranquillo. Ognuno di noi ha un carattere particolare, lui è un ragazzo generoso e io ho cercato di farlo sentire importante dal primo giorno perché lui mi ha fatto sentire che potevo dargli questa responsabilità”.

– Sui titolari in difesa: “Cercherò la coppia migliore di volta in volta, valuterò ogni partita chi sta meglio. Mi auguro sicuramente di prendere meno gol”.

– Ancora su Berlusconi: “Non voglio prendermi troppi meriti, penso di fare al meglio il mio lavoro, ma il fatto di aver conquistato presidente e tifosi in due partite è merito dei miei giocatori”.

– Su Diego Lopez: “Sta facendo molto bene, ha avuto questo infortunio che può capitare. Per fortuna abbiamo Abbiati che è un giocatore e un uomo eccezionale”.

– Sul feeling con il presidente: “Il rapporto che ho con lui c’è da quando sono arrivato al Milan, mi ha sempre stimato come giocatore, sono contento che venga spesso a trovarci, la sua presenza è fondamentale per l’entusiasmo e la voglia che ha. La vicinanza della società mi lascia molto sereno, so che condivide il mio modo di lavorare”.

– Sul suo momento: “Sono molto felice del lavoro che sto facendo, mi dà gioia così come mi dà gioia vedere quello che la mia squadra sta facendo”.

– Sull’entusiasmo del momento: “L’entusiasmo va cavalcato perché può darci una grande mano, ma lo freno nel modo giusto perché sono realista e non so dove possiamo arrivare, o meglio so da dove siamo partiti. Continuiamo ad avere questa voglia e questa mentalità”.

– Sulla Juve: “Ho un bel rapporto con tutte le squadre dove sono stato. Andrea Agnelli è stato il primo a mandarmi il messaggio dopo la vittoria del Viareggio. Conservo un buon ricordo di tutte le squadre dove ho giocato”.

– Su Allegri: “E’ stato anche mio allenatore, ci sono state delle incomprensioni, chiarite, e ora guardiamo avanti e pensiamo alla partita. Io prendo qualcosa da ogni allenatore che ho avuto, ma poi bisogna essere se stessi. Allegri è un tecnico molto preparato e so che ci renderà la vita difficile, sta facendo molto bene e lo sapevo. Gli auguro tutto il bene possibile, magari da dopo domani sera…”.

– Sulla possibilità scudetto:Non lo so, io non penso a questo, devo pensare a come far crescere la squadra. Io guardo al passato perché sono realista. Penso che questa squadra possa fare sempre meglio, ho cercato prima di ridare alla squadra i valori del Milan, del suo dna e del presidente. Non so se lotteremo subito per lo scudetto ma il Milan dev’essere ambizioso e cercare di fare sempre il meglio. Poi a fine dicembre potremmo dare le prime impressioni”.

– Su De Jong: “So bene la figura di De Jong, la sua leadership. So la sua importanza, è un giocatore che sta facendo molto bene ma non mi sorprende. Ha un gran carisma e gioca titolare nell’Olanda”.

– Su El Shaarawy e Torres: “Torres ha cercato di recuperare in tutti i modi sabato. Li vedo entrambi carichi e oggi dovrò cercare di valutare se sono disponibili dal 1′ e poi decidere la formazione”.

– Sul tridente e su Menez: “Ad oggi ho 7 attaccanti, al momento ne giocano solo 3 e dovrò valutare volta per volta quali sono migliori e quali armi dovrò giocarmi. Oggi nell’ultimo allenamento valuterò quale sarà la soluzione migliore. Avere abbondanza è sicuramente meglio per un allenatore”.

– Sulle lacune in difesa: “Ci sono problematiche che non si possono risolvere in un mese o due. Non possiamo vincere tutte le gare, così come non possiamo dimenticare da dove siamo partiti. Io sono molto soddisfatto, dobbiamo migliorare ma so che lo faremo”.

– Sul morale della squadra: “E’ serena, queste vittorie ci hanno dato fiducia”.

– Sulla difesa della Juve: “Alla fine siamo sempre 11 contro 11, loro hanno grandi certezze, noi le stiamo acquisendo e speriamo in una partita secca a San Siro e che possiamo giocarla alla pari. Non partiamo battuti, vogliamo fare una grande gara”.

– Su Conte: “E’ normale che il Milan possa aver pensato a lui, anzi mi fa piacere che il dott.Galliani abbia detto della mia somiglianza con lui. E in effetti ci sono dei principi che ci accomunano”.

– Su Milan-Juve: “Domani è una grande partta, sono felice per la mia squadra che dopo due partite ha 6 punti e può giocare questa gara senza nulla da perdere. Sappiamo della loro forza ma abbiamo il vantaggio di giocare a San Siro. Uno stadio pieno può permetterci di fare l’impresa. Ce la metteremo tutta per regalare a tifosi e società una gara da Milan. Certo sarebbe stato meglio incontrarla tra due mesi quando avremmo avuto più certezze, perché la Juve ne è piena. Non possiamo pensare di essere alla loro altezza ora, però non si può mai sapere”.

– Inizia la conferenza

Il mister a Milan Channel: “Secondo me bisogna essere realisti, è una partita difficile ma è bella. Chi lo avrebbe detto che dopo due giornate saremmo stati in testa con la Juve? L’unico rammarico è che tra due mesi forse l’avremmo affrontata con qualche certezza in più. Ma stiamo bene, la squadra si è allenata bene. Dobbiamo cercare di fare la partita perfetta, con l’aiuto dei nostri tifosi. Ci vuole qualche accorgimento con una squadra così solida ma noi dobbiamo fare la nostra partita, l’abbiamo preparata al meglio e ce la giochiamo. So la stima che ho per Conte, per quello che ha fatto alla Juve, ne posso parlare così e penso sia apprezzato da tutti perché il suo lavoro è fatto con principi e valori che devono essere basilari nel calcio. Domani troveremo Allegri e sono felice di ritrovarlo perché con lui abbiamo passato dei momenti importanti. La formazione? E’ quello che dico sempre anche alla squadra, mi stanno mettendo molto in difficoltà, ho l’imbarazzo della scelta in tutti i reparti. Penso che gli unici indisponibili saranno Saponara, Diego Lopez e Alex. Io non so dove potremo arrivare ma so da dove siamo partiti. Sono felice perché non immaginavo potessimo essere a questo punto. Sappiamo che dobbiamo migliorare, ma a questi ragazzi non posso dire niente. I gol presi sono sempre stati il nostro punto debole. Ora teniamoci quanto di buono fatto. La mia più grande soddisfazione sono le parole dei miei giocatori, parole belle, e mi fa piacere sentirle, li ringrazio e ringrazio il loro entusiasmo nei confronti dello staff”.

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