Si cambia in porta? Pro e contro

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee prima di intraprendere l’attuale strada di Food&Beverage Manager a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow

Un tempo c’era Sebastiano Rossi. Era lui, vuoi che partisse secondo, vuoi che fosse terzo o quarto nelle gerarchie, a togliere le castagne dal fuoco agli allenatori del Milan che si ritrovavano col problema del portiere. Seba, detentore ad oggi del record d’imbattibilità in Serie A, parlava poco e faceva i fatti. Sempre poi in grado di far discutere per il proprio carattere, riusciva a conquistare i tecnici (da Sacchi a Capello, fino a Tabarez e Zaccheroni) alla prova dei fatti.

Per carità, oggi Filippo Inzaghi non si trova in condizioni d’emergenza per la difesa della porta. Ma un certo malumore nei confronti di Christian Abbiati, che tanto ha fatto per il Milan, è palpabile. Dopo Cesena sono tanti i tifosi che non credono più nella sua affidabilità. Non proprio analogamente, ma Diego Lopez non ha convinto dopo quel che si è visto a Parma. Al di là dell’incertezza sull’autorete di De Sciglio, lo spagnolo è apparso a molti osservatori ancora a disagio col campionato italiano. E allora perchè non offrire una chance a Michael Agazzi, uno che di Serie A s’intende? Un sondaggio lanciato proprio da SpazioMilan.it avanza la candidatura dell’ex portiere del Cagliari almeno in vista del match di sabato prossimo contro il Chievo.

L’estremo difensore classe 1984 non ha dalla sua parte un bagaglio particolarmente felice del pre-campionato. Negli Stati Uniti, ad esempio, non fu tra i più positivi. Ha pur sempre 136 presenze nella massima serie alle spalle tra le cinque stagioni trascorse a Cagliari e l’ultima a Verona, sponda Chievo (guarda caso). L’opportunità di scendere titolare in campo a San Siro sarebbe senz’altro un grande stimolo dopo un anno e mezzo particolarmente felice: matrimonio, convocazione in Nazionale nel maggio dello scorso anno e matrimonio. Chissà che non sia lui la sorpresa che dobbiamo ancora scoprire.

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