Albertosi: “Bei ricordi al Milan, ma vi spiego cosa successe col Porto…”

Abbiati, Agazzi e Diego Lopez? Chi è il più bravo e chi sarà il titolare? Trent’anni fa non ci sarebbero stati dubbi, il migliore era Enrico Albertosi. Senza dubbio nella top ten dei migliori portieri italiani di sempre e il preferito di Nereo Rocco, che se lo teneva stretto nonostante gli riconoscesse una vita non proprio da calciatore modello.

Il portiere toscano ha giocato al Milan dal 1974 al 1980, vestendo la maglia rossonera per 170 volte e vincendo lo scudetto della stella nel 1979. Per parlare di questo e di molto altro, è stato intervistato in esclusiva da Calcio2000. Ecco le sue parole: “Quando arrivai al Milano nel 1974, Rivera era già un giocatore con ruoli dirigenziali. Della mia esperienza in rossonero ho tanti bei ricordi, mi portò Buticchi che avevo avuto come Presidente quando giocavo allo Spezia. Vincemmo uno scudetto e feci da chioccia a campioni come Baresi e Collovati. Poi arrivò il gol di Duda e cominciò il lento declino”.

Albertosi prosegue: “La partita di San Siro contro il Porto, nella coppa dei campioni del ’79, fu l’inizio della crisi. Rivera, diventando dirigente a tutti gli effetti, aveva fatto un accordo per giocare con un pallone diverso dagli altri. Era più leggero e a me non piaceva. Glielo dissi ed in campionato tornammo ad usare il pallone ufficiale dell’Adidas. Invece, in Coppa, senza saperlo mi ritrovai ancora quel pallone brutto e leggero. Sulla punizione del portoghese Duda feci un errore che ci eliminò. Successe il finimondo: fui contestato e da quel momento le cose non andarono più per il verso giusto“.

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