Amelia: “Balotelli? Nello spogliatoio è un fantasma. Con Inzaghi il Milan andrà lontano”

“Disoccupato è una parola grossa. Io sto bene a casa e faccio le mie cose, la mia è una famiglia che mi sta vicino, gestisco una società sportiva e mi diverto con i miei ragazzi”. Parole di Marco Amelia, ex portiere del Milan che dal 30 giugno 2014 è senza squadra, alla ricerca dell’offerta e della proposta giusta per tornare tra i pali. Intervistato da Sportitalia, il portiere romano ha parlato anche del suo recente passato in rossonero, affrontando il tema Balotelli: “Non puoi non esultare dopo un gol, è la gioia più importante per un calciatore. Gli auguro di tornare in Nazionale perché questo vorrebbe dire che avrebbe fatto un certo percorso. Nello spogliatoio è come se non ci fosse, devi essere tu a strappargli una parola. Nella partite ha questo atteggiamento quasi strafottente che quasi ti fa arrabbiare, ma in fondo è un ragazzo buono”.

“Ti sei lasciato male col Milan? No, assolutamente, – continua Amelia –. Ho un ottimo rapporto con Galliani e con la famiglia Berlusconi. Lo scorso novembre c’è stato un contatto, abbiamo discusso e ho comunicato alla società che il 30 giugno non avrei rinnovato. Auguro al Milan tutto il meglio, ci siamo lasciati da amici. Il dottor Galliani è un grande dirigente. Situazione Diego Lopez-Abbiati-Agazzi? Bisognerà vedere come Abbiati e Agazzi gestiranno questa situazione visto che Diego Lopez è il titolare. Di certo un club come il Milan deve avere almeno due grandi portieri”.

“Rapporto con Inzaghi? Più un solista rispetto agli altri, ma stava sempre nello spogliatoio in maniera tranquilla. Ha tanta esperienza dal punto di vista del calcio giocato, ma ha avuto grandi allenatori e avrà imparato anche la gestione. Sono convinto che la sua passione lo porterà a ottenere importanti risultati”. Parola di Marco Amelia.

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