Bomber Cutrone: dopo i gol azzurri ritrova il Milan

Quando Patrick Cutrone, a 16 anni appena compiuti, lo scorso 12 febbraio sigla il suo primo contratto da professionista in rossonero, tanti addetti ai lavori pensano alla nutrita truppa di attaccanti di casa Vismara e si chiedono se anche questo ragazzo, sguardo pulito e barbetta alla Mattia Destro (suo punto di riferimento, non a caso), riuscirà davvero a far parlare di sé. Final Eight con gli Allievi Nazionali di Omar Danesi, amarissima sconfitta nell’ultimo atto contro l’Inter, quindi il passaggio nella nuova Primavera di Cristian Brocchi.

È il più giovane del suo reparto, l’unico classe 1998. Al termine della gara di Tim Cup di settembre vinta contro il Modena, il tecnico sprona per la prima volta un Cutrone lanciato da titolare con il ’96 Di Molfetta anche per testarne le reali potenzialità: “Ha fatto un grande lavoro di sacrificio, si è mosso bene: non è riuscito a segnare, ma avrà altre occasioni”.

Quasi una premonizione, con un mese di anticipo. Perché oggi Patrick è leader indiscusso della Nazionale under 17, impegnata settimana scorsa in Moldavia nella prima fase a gironi di qualificazione all’Europeo di categoria. Cinque reti in tre partite nella lontana Chisinau, con avversarie non particolarmente proibitive come l’Islanda, l’Armenia e i padroni di casa. Ma in questi casi sarebbe un grosso errore non tener conto della distanza e dell’esperienza, di quei fattori, insomma, che troppo spesso perdono rilievo nel passaggio al professionismo. Ecco, allora, perché dare tanto risalto alle doppiette con Armenia e Moldavia, sufficienti per la qualificazione alla fase élite, e al gol nell’1-1 con l’Islanda, che ha reso il suo bottino ancora più prestigioso. Ora testa al Milan e alla sfida Primavera. Perché dopo le semifinali con i Giovanissimi e la finale con gli Allievi diventate incubo per “colpa” dell’Inter, è giunta l’ora di prendersi qualche rivincita. (Fonte: Gazzetta Milano & Lombardia)

Impostazioni privacy