
In occasione del secondo turno infrasettimanale della stagione, valido per la nona giornata di Serie A, il Milan fa tappa al Sant’Elia di Cagliari. I padroni di casa, allenati da Zdenek Zeman, sono reduci da un roboante successo esterno ai danni dell’Empoli e al momento occupano la dodicesima posizione della classifica. Già, dopo un inizio di campionato travagliato, gli isolani sono riusciti a uscire dalla zona bollente della graduatoria e possono essere considerati un avversario scorbutico e imprevedibile. Ciò nonostante, l’ostacolo Cagliari è alla portata dei rossoneri.
Punto di forza: il gioco d’attacco.
Punto debole: la fase difensiva.
Quando abbasserà il ritmo e inizierà a sbilanciarsi, il Cagliari rischierà di essere trafitto in contropiede con estrema facilità. Con i difensori esterni in costante proiezione offensiva e con gli interni di centrocampo sempre pronti a inserirsi, sacrificando in questo modo la fase di interdizione e di non possesso, le strategie difensive vengono applicate in maniera del tutto approssimativa, superficiale e lacunosa. Ecco allora che gli isolani, quando termineranno la benzina, rischieranno il tracollo. Il centrocampo rischierà di non fare più il minimo filtro e di non proteggere una difesa sempre molto alta ma tutt’altro che impeccabile, caratterizzata da laterali abbastanza bravi a spingere ma deboli quando puntati e da centrali spesso esposti ad azioni di contropiede, non abbastanza veloci per reggere il 4-3-3 proposto da Zeman, superabili e non sempre abili a comprendere con esattezza lo sviluppo delle azioni. Insomma, se dovessimo chiuderci e ripartire, sul lungo andare, il Cagliari potrebbe crollare.
Giocatore chiave: Andrea Cossu.
This post was last modified on 29 Ottobre 2014 - 11:31