Fiore: Cuadrado mina vagante, ma la fase difensiva…

Ancora una gara importante per il Milan che, alle 20.45 di domenica, ospiterà la Fiorentina di Vincenzo Montella. I viola hanno iniziato il campionato in maniera tutt’altro che brillante. A differenza della scorsa stagione, i toscani sono stati protagonisti di un avvio caratterizzato da discontinuità di rendimento, tanto da essere reduci dalla débâcle interna contro la Lazio e da occupare l’undicesimo posto della classifica, con nove punti, ottenuti a seguito di due vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Insomma, non è un buon momento per i gigliati che, però, a San Siro potrebbero riscattarsi e rilanciarsi.

Punto di forza: Cuadrado; Borja Valero.
Non ci sono dubbi: l’esterno colombiano e il regista spagnolo, al momento, sono le armi in più a disposizione di Montella. In grado di giocare anche come seconda punta, Cuadrado è reduce da prestazioni incoraggianti, in cui ha dimostrato un buono stato di forma, e dispone di rapidità, cambio di passo, esplosività, intraprendenza, abilità nel dribbling, propensione all’azione personale, tecnica di base e doti da contropiedista. Se dovesse entrare presto in partita, con i suoi movimenti, la sua velocità e le sue giocate palla al piede, potrebbe risultare decisivo. L’altro faro della Fiorentina è Borja Valero che, dopo un inizio di stagione caratterizzato da prestazioni al di sotto delle aspettative, nelle ultime due uscite, ha fatto bene, mettendo in luce senso del gioco e della posizione, intelligenza tattica, qualità balistiche e doti nell’impostazione dell’azione. Che sia tornato a esprimersi sui suoi standard?

Punto debole: fase difensiva.
E’ la fase di copertura il vero e proprio tallone d’Achille della Fiorentina. La mediana gigliata, infatti, fa poco filtro. I centrocampisti costruiscono azioni e si inseriscono abbastanza bene, ma non recuperano palloni, hanno la peggio in occasione della maggior parte dei contrasti, difettano in merito alla fisicità e spesso non ripiegano, concedendo numerosi spazi tra le linee e non proteggendo a dovere la retroguardia. Retroguardia che, in questo modo, viene esposta a pericoli e azioni di rimessa e che, specie sulla corsia di sinistra, manifesta problemi. Il laterale mancino che dovrebbe scendere in campo contro il Milan, Marcos Alonso, spinge bene e ha un buon fisico, ma non si è ancora adattato appieno al calcio italiano: fatica in fase di contenimento, tende a scoprire la corsia di competenza e, se puntato, va in difficoltà. Tuttavia, anche gli altri componenti del pacchetto arretrato, un po’ per mancanze loro e un po’ per lo scarso apporto della mediana in fase di copertura, finora hanno evidenziato un rendimento altalenante: metterli in difficoltà potrebbe essere più facile del previsto.

Giocatore chiave: Juan Cuadrado.
Il funambolo colombiano è il fulcro del gioco della Fiorentina. Dotato di un ottimo bagaglio tecnico e di grandi doti atletico-aerobiche, con le sue giocate e le sue ripartenze, caratterizzate da incisività, efficacia, velocità impressionante ed esplosività, potrebbe mettere in difficoltà l’undici rossonero. Sa creare superiorità numerica in tutte le situazioni e ha uno scatto incredibile. Mina vagante. Qualità, movimento a volontà e quantità. Guai a lasciargli spazi.

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