Ci voleva un giapponese per far felici tutti a Casa Milan: speranze sportive… ma anche commerciali

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano MI-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport, conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canali 63 e 114 del DTT.

“Diciamo che questi parametri zero sono proprio delle pippe”. Nelle parole pronunciate da Adriano Galliani dopo Milan-Chievo c’è tanto sarcasmo (ovviamente) e molta voglia di togliersi qualche primo sassolino dalle scarpe. Già, non potrebbe diversamente visti i risultati delle prime sei giornate. Non saremo ai vertici (nessuno, in realtà, l’aveva mai ipotizzato), ma certamente abbiamo trovato sul cammino due elementi ad oggi imprescindibili: Keisuke Honda e Jeremy Menez. Sono loro gli uomini-copertina del Milan di questo avvio di stagione senz’altro positivo.

Per carità, tra qualche settimana potremmo ritrovarci qui a darvi resoconto dei malumori dei tifosi in merito alle scelte operate sul mercato. Ma i fatti parlano chiaro e restituiscono al Milan un giocatore straordinario per senso tattico, dedizione quasi tedesca e caparbietà (Honda) e consegnano dalla “cesta” dei parametri zero un elemento dalla tecnica sopraffina in grandi condizioni fisiche (Menez). Ha ragione, quindi, Galliani quando sostiene che scovare affari del genere sia più difficile che bussare alle porte dei club europei col borsone pieno di contanti. Il calcio, d’altronde, è fatto di palloni che girano. Un po’ come la ruota: tre anni fa la Juve fece il miglior affare degli ultimi anni, assicurandosi a zero Andrea Pirlo in uscita dal Milan, oggi il Milan può vantare due punte di diamante (e se vogliamo anche Alex) frutto di un corteggiamento operato senza quattrini sonanti.

Ma c’è di più. Keisuke Honda, infatti, con le sue prestazioni ha il merito di rappresentare per certi versi l’uomo della provvidenza. Da molto lontano doveva arrivare colui che fa felice sia l’amministratore delegato con delega agli aspetti tecnico-sportivi, Galliani appunto, sia l’amministratrice che cura gli interessi del club sotto il profilo del marketing e della promozione commerciale, la dottoressa Barbara Berlusconi. L’entusiasmo crescente intorno al trequartista giapponese sta generando un interesse senza precedenti intorno al Milan. Eravamo rimasti stupiti quando folle di tifosi nipponici prendevano d’assalto Perugia ai tempi del buon Nakata. Ora la tribuna stampa di San Siro è sempre più zeppa di giornalisti del Sol Levante e i flussi di giapponesi a San Siro sono in crescita. Sembra che anche i principali hotel del centro di Milano ricevano maggiori richieste di biglietti per le partite del Meazza. Musica per una società che sta facendo di tutto per dare nuovo lustro al marchio rossonero. L’accordo con Fujitsu di Tokyo, storico marchio leader nel settore dei condizionatori d’aria, è solo il viatico per altre soddisfazioni commerciali. E se pensiamo che, secondo le statistiche doganali giapponesi, nell’ultimo anno le esportazioni dall’Italia sono valse 930,8 miliardi di yen, con un progresso del 21,8% in dodici mesi, allora il terreno è più che fertile. Insomma, Honda può far felici proprio tutti i piani di Casa Milan.

Twitter: @Chrisbad87

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