Tra i pali adesso è un bel dilemma per Pippo: Abbiati o Diego Lopez?

La grande prestazione di Abbiati a Verona ha prodotto dei benefici immediati sulla vittoria, costringendo Inzaghi ad un bel grattacapo. Quasi nessuno poteva prevedere uno scenario del genere, il semplice acquisto di Diego Lopez rispolvera la ferma decisione del Milan prima dell’inizio della stagione. E invece, oggi, il ballottaggio non solo c’è, ma è giusto e non di facile risoluzione. Una sorpresa, un dubbio in più.

Tra i pali di Milan-Fiorentina, si interroga stamane La Gazzetta dello Sport, bisognerà sceglierne uno. Il momento è decisivo perché, con Diego Lopez pienamente recuperato e Abbiati in formissima, è necessario per il bene loro e della squadra ribadire chiaramente le gerarchie. Subito. Il numero 32 (in passato alloggiava a Milanello insieme agli amici Brocchi e Gattuso, ora in una camera singola) si è dimostrato professionista serio e rossonero vero, anche a parole  super domenica scorsa su Toni e Jankovic. La base del successo. E’ comunque un pezzo di storia, nonostante la posizione da “secondo”. Sì perché allo spagnolo, dopo una stagione a singhiozzi a Madrid, è stato di fatto garantito il posto. Diego Lopez rimane davvero il numero uno, nella forma e nella sostanza. Galliani lo ha definito fra i migliori d’Europa, i guizzi del compagno devono semplicemente avvisarlo e spingerlo a rendere sempre al massimo, allenamenti compresi: nessuno gioca a prescindere, il verdetto lo darà il campo.

Il discorso non finisce qui, ma l’evoluzione non prevede problemi: Diego Lopez è pronto a riprendersi i guanti, è lui il titolare, Abbiati lo sosterrà e tiferà Milan da vicino.

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