Saponara aspetta e spera, ma lo spazio rimane sempre più ridotto

Quasi cinque mesi. Centottantasei giorni dopo, Riccardo Saponara è pronto a rimettere piede in campo con la maglia rossonera. L’ultima apparizione risale oramai allo scorso 19 aprile, Livorno-Milan. Era un’altra squadra, c’era un altro allenatore e rispetto al Milan di oggi sembra passata un’eternità. Ma lui è rimasto, anche in estate quando qualche sirena di mercato si era fatta sentire. Ma il primo sponsor porta un nome e un cognome: Filippo Inzaghi, che non ha voluto saperne di una sua cessione.

Ormai ci siamo, Saponara ha completato la riabilitazione dall’infortunio al ginocchio, anche se entrare in una squadra come quella creata da Inzaghi in questi primi mesi non sarà facile. Questo Milan gioca senza un trequartista vero, ruolo naturale di Saponara. Allora Pippo ha pronta una soluzione già provata più volte in estate con buoni risultati: spostare Saponara a centrocampo, magari proprio in quella posizione da mezzala nella quale nessun altro allenatore ha mai provato a schierarlo. Perché Inzaghi conosce le potenzialità del ragazzo e non intende vederle svanire per strada.

Con la Fiorentina sarà a disposizione. Saponara proverà a strappare una maglia di titolare in un nuovo Milan, costruito su giocatori come lui: giovani, dinamici, di grande talento. Le prospettive ci sono tutte, bisogna solo avere pazienza. Tempo al tempo.

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