UFFICIALE – Assegnata la vittoria a tavolino per 3-0 alla Serbia. Ma l’Albania non ci sta: pronto il ricorso

L’UEFA ha deciso, ed è una decisione per certi versi sorprendente: 3-0 a tavolino per la Serbia in seguito alla sospensione della partita contro l’Albania giocata a Belgrado la settimana scorsa, ma i 3 punti validi per le qualificazioni europee sono stati tolti alla formazione balcanica.

Quindi, di fatto, è come se il match non si fosse mai giocato per entrambe le squadre. Nella classifica del girone 1 non cambia infatti niente, con l’Albania che resta in testa con 4 punti assieme alla Danimarca mentre la Serbia rimane ultima con l’Armenia a quota 1.

In più, la Serbia ha ricevuto la squalifica di due turni per i prossimi match interni delle qualificazioni, che verranno sì giocati in territorio serbo ma a porte chiuse, quindi senza tifosi.

Le due federazioni coinvolte, inoltre, sono state toccate anche da un punto di vista pecuniario in maniera pesante: multa di 100mila euro per entrambe. La decisione è stata presa in data di ieri, ma comunicata oggi, dai membri della Commissione Disciplinare e di Controllo della UEFA.

Grande ovviamente la delusione in casa albanese, testimoniata dalle dure parole pronunciate dal Ct Gianni De Biasi, appena appresa la decisione: “Sono deluso per una sentenza che non ci dà giustizia! Capisco la Commissione ma credo che sia difficile per noi accettare un verdetto che ci vede sconfitti su tutti i fronti! Ci hanno tolto anche quello che avevamo guadagnato sul campo! Cosa doveva succedere di più?“.

A supporto delle proprie rivendicazioni, la Federcalcio albanese aveva inviato all’UEFA un video con la ricostruzione di quanto accaduto nella drammatica sera di Belgrado, prima che il drone con la bandiera della ‘Grande Albania’ scatenasse la caccia all’uomo sul campo, ma soprattutto dopo, quando appunto sul terreno di gioco era stato l’inferno.

Mi aspetto che per gli albanesi venga presa la decisione giusta – aveva detto ieri Lorik Cana all’emittente ‘Rtk’ – Speriamo che ci venga concessa la vittoria per 3-0 a tavolino e una punizione per la parte avversa. Sappiamo che le autorità competenti hanno la situazione in mano. Noi abbiamo presentato tutto il materiale necessario alla Uefa, perchè erano stati male informati. Ora che hanno visionato tutto il materiale spero che prenderanno la giusta decisione“.

Nelle immagini fornite dalla Federcalcio albanese, si sentono gli ultrà serbi che cantano “uccidi, uccidi gli albanesi, accoltellali, loro non esistono” e “il Kosovo è Serbia“, inoltre bruciano la bandiera della Nato e tirano sul campo petardi contro i giocatori ospiti. Il filmato mostra anche uno steward che sta per tirare un pugno a un giocatore albanese. Ma evidentemente i rapporti dei delegati UEFA hanno raccontato anche altro, o comunque è stato ritenuto scatenante l’episodio del drone, completamente ascrivibile alla parte albanese.

L’Albania ovviamente non ci sta e la sua Federcalcio – per bocca del segretario generale Ilir Shulku – ha già annunciato l’intenzione di fare ricorso: “La decisione della commissione Uefa è strana e inaccettabile, la federazione farà ricorso contro questa decisione per ottenere i tre punti della vittoria”.

Ma non solo, perchè anche dai piani alti del calcio kosovaro giungono dure reazioni al metro di giudizio usato dall’UEFA: “Non posso capire una tale decisione, che è una decisione scandalosa e politica – il commento del presidente della Federcalcio, Fadilj VokriE’ volata una sedia in campo, i giocatori dell’Albania sono stati aggrediti, e la Uefa assegna la vittoria alla Serbia. Davvero incredibile”.

Fonte: goal.com

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