Milan, meno di un mese per curar la pareggite e tornare a vincere

La sfida di domenica pomeriggio contro l’Udinese, darà inizio ad una serie di partite molto complicate per il Milan. Dopo i friulani e fino alla sosta di Natale, la squadra di Filippo Inzaghi affronterà il Genoa al Marassi, il Napoli a San Siro e la Roma all’Olimpico. Dopo il pareggio senza infamia e senza lode del derby, ora è arrivato il momento di sorprendere i tifosi e gli addetti ai lavori. L’obiettivo è quello di arrivare alla sosta natalizia in una situazione migliore dell’attuale e magari occupando posizioni ben più ambiziose della classifica. Molti supporters sperano di trovare sotto l’albero di Natale un Milan più vicino al terzo posto e magari dei validi innesti per il proseguo della stagione, la speranza è che vengano accontentati.

Non sarà affatto facile fare punti, anche perché la stracittadina dello scorso fine settimana ha confermato due aspetti molto importanti: la vittoria non arriva più e la “pareggite” è sempre più difficile da curare. L’ultimo successo del Milan risale al 19 ottobre, quando i rossoneri liquidarono con un secco 3-1 l’Hellas Verona al Bentegodi. Proprio quella sfida, fu l’ultima giocata di domenica pomeriggio: che l’orario porti fortuna al Diavolo? Una vittoria contro gli uomini di Andrea Stramaccioni sarà fondamentale per chiudere il mese di novembre riuscendo a vincere almeno una gara, finora una sconfitta contro il Palermo e due pareggi contro Sampdoria e Inter. Proprio il pareggio è il “male più grave” che affligge il Milan in questo momento.

Troppe X in schedina, troppe occasioni perse. Gli uomini di Inzaghi sono settimi in classifica con 4 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. Oltre a quello nel derby, il Diavolo ha racimolato un pari anche contro Empoli, Cesena, Cagliari, Fiorentina e Sampdoria. Proprio i liguri e il Sassuolo hanno lo stesso “male” dei rossoneri, nessuno è riuscito a fare peggio dei tre club in Serie A in questo spezzone di stagione. Tanti punti buttati: con un approccio diverso, alcune partite non sarebbero terminate in pareggio. A questo punto è doveroso un riferimento alla classifica: la Juventus e la Roma sono già molto lontane, ma il terzo posto del Napoli a 22 punti è alla portata del Milan. Quattro lunghezze differenziano i rossoneri dai partenopei, con un solo pareggio in meno la distanza non sarebbe così ampia.

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