Beniamino Abate racconta Ignazio: “Ha fatto tanti sacrifici, orgoglioso di lui”

Beniamino Abate, ex portiere, tra le altre, di Udinese, Inter e Cagliari, intervistato da Gianlucadimarzio.com, in occasione del ventottesimo compleanno del figlio Ignazio, ha avuto modo di ripercorrere le tappe della carriera di Abate con la maglia del Milan.
“Fino a questo momento ha fatto benissimo e, come padre, sono molto orgoglioso di lui. Logicamente, quando ha iniziato, potevo solo sperare che si affermasse a questi livelli. Ha fatto tanti sacrifici e ci ha messo una grande determinazione. Merita ampiamente quello che la vita gli sta regalando”, ha esordito Beniamino Abate.

In merito alla scelta di Ignazio di diventare calciatore: “Si tratta di una scelta tutta sua, io non l’ho forzato. Credo che, per intraprendere questa attività, devi sentirtelo dentro: il calcio ce l’hai nel sangue o no. Per far capire, io ho due figli. Uno, Ignazio, ha scelto di fare il calciatore, l’altro svolge un’attività che nulla ha a che vedere con il calcio”.

Sul rapporto padre-figlio: “Il nostro è un rapporto normalissimo, come tanti tra  padre e figlio. Fuori dal campo è una persona molto tranquilla, un bravo ragazzo. Tiene molto alla famiglia e ai suoi due bambini. Ha una vita senza eccessi, molto regolare”.

L’episodio emozionalmente più gratificante: “I momenti belli della sua carriera sono tanti, non solo uno. Ricordo benissimo il suo esordio con la maglia del Milan a Genova, in una partita di Coppa Italia, il debutto assoluto tra i professionisti. La prima partita con la maglia del Napoli, contro il Cittadella. E il primo gol in Serie A, contro il Genoa, quando vestiva la maglia dell’Empoli. Bellissimi ricordi”.

Infine, la dedica in occasione del suo ventottesimo compleanno: “Gli faccio tantissimi auguri. Spero che abbia una vita ancora piena di salute e di felicità e gli raccomando di godersela. Per il futuro tante altre soddisfazioni, spero possa proseguire lungo la strada fino ad ora intrapresa”.

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