El Shaarawy-Kramaric, prove d’intesa per l’attacco di Inzaghi?

Hanno giocato uno contro l’altro per ventidue minuti, ma presto potrebbe giocare insieme per molti novanta minuti. Stiamo parlando di Stephan El Shaarawy e Andrej Kramaric, due talenti del calcio internazionale che domenica sera a San Siro hanno messo in mostra il loro potenziale: rapidità e fantasia per l’italiano, potenza e prestanza fisica per il croato. Inzaghi, Galliani e Tassotti in tribuna avranno sicuramente preso appunti.

Il Faraone è già un punto fermo del Milan di Pippo. Anche se deve ancora recuperare la forma migliore, El Shaarawy dopo aver ritrovato il gol con la maglia del Milan a Genova adesso si sta riprendendo quello che gli infortuni negli ultimi tempi gli hanno tolto: la fama, le luci dei riflettori, la Nazionale. Perché anche ieri sera, una volta essere subentrato ad Immobile per cambiare la partita, il Faraone è stato tra i più positivi. Kramaric, invece, era l’osservato speciale della triade rossonera presente allo stadio. L’attaccante piace molto al club di via Aldo Rossi che sta monitorando le sue prestazioni al Rijeka e in Nazionale. Ma anche se ieri non si è messo molto in evidenza, si sono potuto ammirare le sue qualità: gran fisico a disposizione della squadra. Quello che ricerca Inzaghi.

Ieri avversari, domani compagni di squadra. Il destino dei due giocatori potrebbe presto unirsi sotto il segno del Milan, che vede in loro due ottimi prospetti sui quali ricostruire una squadra vincente. Le avversarie sono avvisate.

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