Il nordirlandese McClean rifiuta il “papavero rosso”

Il papavero rosso è l’icona del Remembrance Day, ovvero il giorno in cui il Regno Unito (e tutti i paesi del Commonwealth) ricorda i suoi morti nelle due Guerre Mondiali. Nella prima domenica di novembre, giocatori, allenatori e presidenti, lo indossano al petto. Solo uno ha destato grande scalpore per il gran rifiuto. Si tratta di James McClean, 25enne ala sinistra nordirlandese del Wigan, squadra che milita in Championship, la serie B inglese. Il giocatore è nato a Derry, nell’Ulster, ed è di famiglia cattolica: la cittadina al confine con l’Eire, com’è noto, fu è uno dei teatri principali della guerra civile che ha insanguinato questo lembo d’Irlanda per oltre trent’anni. Per i repubblicani irlandesi , quel papavero è visto come un’imposizione del “dominatore» britannico”.

E quindi per McClean che, tra l’altro, ha scelto di vestire la maglia della nazionale di Dublino piuttosto che quella di Belfast: “Indossare quel papavero per me sarebbe un gesto irrispettoso per la gente innocente che ha perso la vita nei Troubles (come viene chiamata la guerra nell’Ulster). Sono molto orgoglioso del luogo da cui provengo e, semplicemente, non posso fare una cosa che ritengo sbagliata. Se sei un uomo, devi lottare per ciò in cui credi”.

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